Di Salvatore Lavino | 12 Settembre 2024
Attenzione ai lotti di due nomi di insalata iceberg in busta, è confermata la presenza del batterio che causa la Listeriosi. Qual è la procedura da seguire.
Due distinti marchi di insalata iceberg sono stati segnalati dalle autorità preposte. Il motivo va individuato nella confermata presenza del batterio che provoca la Listeria monocytogenes. Si tratta di una delle più note forme di intossicazione in ambito alimentare.
I sintomi di una contaminazione da Listeria monocytogenes comportano la comparsa di dolori addominali, nausea, vomito e diarrea. Di solito tendono a sorgere a qualche ora di distanza dalla assunzione degli alimenti che hanno ospitato il batterio della Listeriosi. E nei casi più acuti è necessario allertare i soccorsi medici per fare ricorso ad un ricovero urgente al pronto soccorso.
In ambito industriale purtroppo a volte succede che il batterio della Listeria monocytogenes finisca con l’insinuarsi in alcuni cibi. Dipende anche dal livello di igienizzazione al quale sono sottoposti gli ambienti ed i macchinari preposti. Ci sono però diverse motivazioni che possono portare a questo epilogo, nonostante le tante precauzioni prese dal produttore. Quali sono i dati sensibili da conoscere riguardo a questo caso di richiamo alimentare di due insalate iceberg confezionate?
Richiamo alimentare per Listeria
Le insalate iceberg da banco che hanno a che fare con questo caso di contaminazione da Listeria monocytogenes sono state contaminate in relazione soltanto ad alcuni lotti. In virtù di ciò, i richiami alimentari emessi da parte del Ministero della Salute – e presenti all’interno della apposita sezione del sito web dello stesso – impongono ai consumatori la messa in pratica di alcune norme di sicurezza.
In casi come questo è d’obbligo non consumare gli articoli alimentari interessati. I quali vanno restituiti al supermercato od al discount dove sono stati acquistati. E subito dopo il consumatore avrà modo di maturare il diritto ad ottenere il rimborso di quanto ha speso. Oppure potrà richiedere di comprare altro tipo di merce, versando la eventuale differenza. Questa procedura può essere portata a termine anche senza che si disponga dello scontrino originario. Nel caso è sempre meglio portarlo con sé, ma potrebbe capitare, anche a distanza di qualche giorno, di non averlo più a disposizione.
Per questo le regole di sicurezza in materia alimentare tutelano al massimo i consumatori disponendo la non obbligatorietà nell’esibire lo scontrino. Le marche di insalata iceberg contaminate sono quelle di VIVINATURA e di TRES BON. Per entrambe i lotti coinvolti sono 32124247, 32124248, 32124249, 32024249, 32024250, 32024251,32024253 e 32024254. Le date di scadenza o termini minimi di conservazione coincidono invece con le date 12/09/24, 13/02/24 e 14/09/24. Il produttore in entrambi i casi è l’azienda campana Ortoromi soc.coop. agr. il cui stabilimento di produzione è ubicato all’interno del territorio del Comune di Bellizzi, in provincia di Salerno.
Parole di Salvatore Lavino