In Sicilia lo fanno da oltre 200 anni: è lo scrigno di pasta, guscio croccante e ripieno esagerato

Scrigno di pasta

In Sicilia lo fanno da oltre 200 anni: è lo scrigno di pasta, guscio croccante e ripieno esagerato - buttalapasta.it

Lo scrigno di pasta è una delle delizie siciliane più amate in tutto il Paese: ricco e corposo, conquista ad ogni morso.

Lo scrigno di pasta è uno di quei piatti che, appena messo in tavola, ti fa sentire già nell’atmosfera delle feste. Perfetto per il Natale, maa anche per le occasioni speciali, è una ricetta che mescola con maestria la tradizione siciliana e quella rustica, capace di conquistare con ogni morso.

La pasta, in questo caso, non è solo un contorno ma la vera protagonista che avvolge un ripieno ricco e saporito. L’armonia tra il cavolfiore, il maiale tritato, la ricotta e il pecorino è ciò che lo rende unico e irresistibile. Ogni fetta è un mix tra consistenze morbide e croccanti, tra dolcezza e sapidità, dove la pasta diventa quasi una cornice che esalta il contenuto. Poesia? In effetti lo è.

Scrigno di pasta: la ricetta originale del piatto nobile siciliano

Per chi non lo conosce, lo scrigno di pasta (o ‘pasticcio di Noto’) è una vera e propria emozione visiva e gustativa. Con i suoi strati che si sovrappongono come un abbraccio di ingredienti, diventa una combinazione perfetta di tradizione e innovazione, proprio come il famoso timballo del Gattopardo. Prepararlo non è difficile, ma serve un po’ di tempo e la giusta dedizione.

E, in fondo, questo è ciò che rende il piatto ancora più speciale: la preparazione che, durante le festività – e non solo – diventa un’occasione di condivisione e gioia.

Stendere la pasta mattarello

Scrigno di pasta: la ricetta originale del piatto nobile siciliano – buttalapasta.it

Ingredienti (per 6/8 persone)

Per l’impasto:

  • 500 g di farina di semola di grano duro
  • 25 g di lievito di birra
  • 50 g di olio extravergine d’oliva
  • Acqua (quanto basta)
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • Sale

Per il ripieno:

  • 1 piccolo cavolfiore
  • 350 g di tritato di maiale
  • 300 g di ricotta
  • 400 g di rigatoni
  • 2 cucchiai di concentrato di pomodoro
  • 70 g di pecorino grattugiato
  • 1 cipolla
  • 1 dl di vino rosso
  • Olio extravergine d’oliva
  • Sale e pepe q.b.

Procedimento

  1. Per prima cosa, dissolvete il lievito in acqua tiepida, aggiungete la farina, lo zucchero, il sale e l’olio, quindi impastate fino a ottenere una consistenza liscia. Lasciate lievitare per almeno 2 ore.
  2. Nel frattempo, preparate il ripieno: soffriggete la cipolla in un filo d’olio, aggiungete il maiale tritato e sfumate con il vino rosso.
  3. Unite il concentrato di pomodoro, salate e pepate, quindi cuocete a fuoco medio per circa 30 minuti.
  4. Cuocete il cavolfiore in acqua salata, scolatelo e tenetelo da parte.
  5. Passate ai rigatoni: scolateli al dente e mescolateli con il ragù di maiale, il cavolfiore, il pecorino e la ricotta. Poi stendete l’impasto per rivestire la teglia, quindi riempitela con il composto. Adesso coprite con un altro strato di pasta, sigillando bene i bordi.
  6. Infine, infornate a 200°C per 50 minuti, fino a ottenere una crosta dorata. Lasciate intiepidire prima di servire e…buon appetito!

Un ultimo consiglio per lo scrigno di pasta? È importante prestare attenzione alla cottura: la pasta deve essere ben dorata e croccante, ma senza bruciare. Per ottenere una crosta perfetta, spennellate la superficie con una miscela di olio e acqua prima di infornare.

Parole di Daniela Guglielmi

Potrei dire di essermela cercata, ma la verità è che la scrittura ha trovato me. Classe '94, scrittrice per caso e oggi redattrice a tempo pieno. La mia avventura con la scrittura è iniziata per gioco, quando qualche anno fa ho mollato tutto per ritrovare me stessa. Da allora collaboro con diverse riviste e blog, trasformando un semplice passatempo in una carriera a tempo pieno. Non amo la superficialità: mi nutro di approfondimenti e cerco sempre di andare oltre l'apparenza delle cose.

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