I sapori della tradizione a tavola in un ristorante senza ricette moderne - Buttalapasta.it
Ritornano i sapori della tradizione a conquistare, scopri il ritornante senza ricette moderne: un omaggio ai sapori antichi.
Immaginate di fare un viaggio nel tempo, di tornare ai sapori genuini della cucina di una volta, lo fareste? Ebbene oggi è possibile. In un’epoca in cui la modernità domina la ristorazione, c’è un luogo speciale dove la tradizione regna: la Trattoria Corte Galluzzi. Situata nel cuore di Bologna, ha riaperto le sue porte il 14 giugno sotto una nuova gestione con l’ambizioso obiettivo di riportare in auge i piatti tradizionali, senza rivisitazioni moderne. Se siete amanti dei sapori dimenticati, questo è il posto ideale in cui sostare.
La Trattoria Corte Galluzzi, sotto l’attento giudizio dell’esperto gastronomico Luca Cesari, è uno dei pochi luoghi in cui poter nuovamente innamorarsi dei piatti di una volta, grazie alle mani dello chef Mauro Lo Cascio. Qui, ogni piatto è un omaggio ai sapori di casa che conquistano il cuore di tutti, un vero e proprio tuffo nel passato.
Uno dei piatti del menu proposto in chiave tradizionale è il classico “Tonno, fagioli e cipolla“, un vero e proprio must della vecchia Trattoria Lamma, chiusa negli anni ’80. Questo piatto è un perfetto esempio di come la semplicità possa trasformarsi in pura bontà . Un altro piatto davvero gustoso sono i “Calzagatti“, un antipasto a base di polenta e fagioli.
Trattoria Corte Galluzzi a Bologna, i piatti della tradizione a tavola – Buttalapasta.it
Tra i primi piatti, abbiamo la “Gramigna con la salsiccia“, dove la panna è sostituita dalla besciamella. Poi passiamo ai “Maccheroni conditi col friggione“, uno stufato saporito di cipolla e pomodoro che rappresenta un vero comfort food. E poi ci sono le “Strettine“, delle tagliatelle sottili condite con Parmigiano, prosciutto crudo, scalogno e pepe.
La tradizione continua con le “Frittelle di riso“, una delizia proposta spesso come torta, ma che alla Corte Galluzzi viene proposta nella sua versione originale. Particolare e unica è anche l’interpretazione delle “Tagliatelle fritte“, cotte a nido e condite con succo d’arancia.
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Non dimentichiamo ovviamente la “Bolognese“ che è rigorosamente bianca, preparata con vitello e pancetta, la “Zuppa inglese“ senza cioccolato, ma con sola crema gialla, savoiardi all’alchermes e marmellata. Ogni piatto racconta una storia, un pezzetto di passato pronto ad essere gustato. Se siete amanti del buon cibo di una volta e dei sapori autentici, ecco quale sarà la vostra prossima meta.
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