In un ristorante sono stati messi farmaci antidiarroici nei piatti per impedire ai clienti di avvertire gli effetti degli ingredienti scaduti: sembra una vicenda incredibile, eppure è accaduto realmente.
Nonostante i controlli sempre più stringenti che vengono fatti sulle attività, spesso sentiamo parlare di casi di intossicazione alimentare che interessano i clienti di ristoranti e pizzerie. Di recente, un locale è finito al centro dell’attenzione per via del tentativo dei suoi cuochi di “mascherare” l’uso di ingredienti avariati nei piatti che venivano serviti. Gli chef erano soliti utilizzare farmaci antidiarroici, somministrati ai presenti senza che questi ultimi ne fossero a conoscenza.
Tutti i ristoratori, con l’apertura della propria attività, assumono il dovere di garantire prodotti in linea con le normative di sicurezza. Il cibo fornito ai clienti deve essere, ovviamente, di qualità ed è fondamentale che vengano rispettate precise indicazioni. Come ad esempio acquistare alimenti freschi, informandosi adeguatamente sulla loro provenienza e sui valori nutrizionali; oppure lasciare le date di scadenza riportate sulle confezioni.
L’ambiente in cui vengono cucinati i piatti, inoltre, è da mantenere sempre pulito e da disinfettare in modo di evitare pericoli per la salute. Non raramente, tuttavia, le attività ricevono sanzioni e balzano agli onori della cronaca casi di intossicazione alimentare. I cuochi di un ristorante, con la loro “particolare” trovata, pensavano di essere riusciti a scovare una scappatoia per nascondere l’utilizzo di ingredienti scaduti. Eppure le cose sono andate diversamente.
Il locale al centro della questione si trova a Nantong, una città della provincia cinese di Jiangsu. Due chef sono stati arrestati per la contaminazione dei piatti che venivano serviti, nei quali erano soliti mettere solfato di gentamicina (ossia un medicinale prescritto per contrastare la diarrea), così da assicurarsi che gli effetti collaterali degli alimenti avariati usati in cucina non facessero la loro comparsa mentre i clienti erano a tavola.
Quando gli agenti di polizia sono entrati nel ristorante (situato in un hotel) hanno rinvenuto 101 scatole del farmaco. Dalle indagini delle forze dell’ordine è emerso che il tuttofare dell’albergo si recava ad acquistarle con regolarità senza alcuna prescrizione medica. I cuochi, conosciuti come Sha e Fu, avrebbero contaminato almeno 1.612 piatti. In seguito all’arresto, sono stati ambedue condannati: il primo a due anni, mentre il secondo a un anno e sei mesi di reclusione. Inoltre, sono stati multati per 160mila yuan (ossia 22mila dollari).
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