In molti commettono ancora questi errori e rovinano la qualità dell'olio: io faccio così e si conserva perfettamente

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In molti commettono ancora questi errori e rovinano la qualità dell'olio (Buttalapasta.it)

Sono molti quelli che commettono ancora questi errori con l’olio finendo per rovinarlo. Io faccio così e si conserva davvero perfettamente. Tutto quello che c’è da sapere.

L’olio è una parte fondamentale della nostra tradizione culinaria. Oltre ad abbinarsi praticamente con tutto ha anche dei forti effetti nutritivi. La prima cosa che ci insegnano in merito a questa specialità è che fa bene al cuore e alla salute cardiovascolare. La presenza di acidi grassi monoinsaturi permette di avere delle ottime risposte per il nostro organismo. Inoltre, va specificato, che riduce il rischio di trombosi, ictus, neoplasie e infarti.

Senza dimenticare anche il suo compito positivo per chi ha il diabete. Infatti aiuta a ridurre i picchi di glicemia dopo i pasti, rallentando l’evolversi della malattia. Una serie di benefici che devono però convergere l’attenzione anche di fronte a due possibili aspetti negativi. Il primo che una grande quantità può avere un forte effetto lassativo, quindi è ovviamente sconsigliatissimo berlo, il secondo è legato alle calorie che lo rendono comunque un prodotto che può far prendere rapidamente peso.

Se utilizzato in maniera intelligente però è un’arma straordinaria in mano nostra per evitare che possiamo provare dei problemi di salute poi difficili da superare. Andiamo a scoprire più da vicino gli errori che si commettono e che vanno a rovinarne la qualità.

Gli errori che rovinano la qualità dell’olio

Gli errori principali che si commettono con l’olio di oliva sono tutti legati alla conservazione. Un atto che sembra semplice e scontato nasconde in realtà molti punti di domanda e la difficoltà nella sua gestione. Conservarlo nella maniera corretta è però fondamentale per mantenere sia le sue proprietà benefiche che il sapore e la qualità.

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Gli errori che rovinano la qualità dell’olio (Buttalapasta.it)

Il primo consiglio che possiamo darvi è quello di evitare di lasciare l’olio troppo esposto alla luce del sole diretta, questo rischia infatti di andarne a minare sia la freschezza che il gusto. Altro aspetto molto importante è legato alla temperatura, evitate di lasciarlo vicino a forno o fornelli per non alterarne la composizione chimica col rischio di arrivare a un irrancidimento prematuro.

Attenzione al contenitore utilizzato, per esempio le bottiglie trasparenti, che siano di vetro o plastica, non offrono la protezione contro la luce. La cosa migliore è quella di scegliere contenitori in vetro scuro oppure di latta. Infine scegliete il tappo giusto per evitare che possa essere esposto questo prodotto all’aria. Questa, come in tutti gli altri prodotti, rischia di filtrare e andare a compromettere le sue qualità.

Dove conservare l’olio?

Qual è il posto maggiormente indicato per conservare l’olio? Sicuramente al buio riuscirete a conservarne meglio le sue qualità. Un armadietto chiuso, lontano da fonti di calore rappresenta l’opzione migliore in assoluto. Un mobile della cucina può essere anche una soluzione, che però sia altrettanto lontano da quanto specificato prima.

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Dove conservare l’olio? (Buttalapasta.it)

Importante è anche la ventilazione del luogo per evitare che ci sia un accumulo di umidità in grado anche questa di danneggiare il prodotto.

Parole di Matteo Fantozzi

Giornalista pubblicista dal 2013 è laureato in storia del cinema e autore di numerosi libri tra cui “Gabriele Muccino il poeta dell’incomunicabilità” e “Gennaro Volpe: sudore e cuore”. Protagonista in tv di trasmissioni come La Juve è sempre la Juve su T9 e Il processo dei tifosi su Teleroma 56.

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