Può accadere che una volta in frigo, i vostri alimenti possano tendere a rovinarsi: ecco come risolvere prontamente la questione.
Quando acquistiamo dei prodotti e li mettiamo in frigorifero per conservarli, può capitare che questi ultimi si rovinino. Magari li hai messi in modo sbagliato e quindi si sono rovinati in poco tempo, oppure li hai lasciati aperti e quindi non usandoli sono andati a male. Oggigiorno la situazione economica mondiale non è florida, c’è un aumento dell’inflazione notevole e molte volte si fatica ad arrivare a fine mese a causa dei rincari.
È chiaro che in un contesto del genere, sprecare il cibo, cosa che anche se non ci fosse il carovita è sbagliata, non è una cosa che ci si può permettere. Dietro ci sono mille motivi, a partire dal fatto che per acquistarlo si lavora magari ore, fino ad arrivare al fatto che tutto è un dono, e c’è chi lotta per poter mangiare in diverse parti del mondo. E dunque, è importante evitare sprechi e fare il possibile per monitorare gli alimenti conservandoli in modo che non vadano a male. Scopriamo un metodo per non farli rovinare.
Forse non lo sai, ma nel frigo i vari ripiani sono destinati a diversi tipi di alimenti. Ad esempio, frutta e verdura, in linea generale, vanno nel cassetto. Sopra, invece, deve essere messa la carne, mentre uova e bibite meglio metterle nello sportello.
Per conservare la carne, meglio metterla negli appositi sacchetti per il cibo. Se si apre un alimento in scatola, è bene tenerlo conservato in un contenitore per i cibi badando bene che sia chiuso come si deve. Bisogna tenere ben presente anche la durata dei cibi. La carne, in genere, ha una durata di 2/3 giorni, se macinata deve essere mangiata in 24 ore, mentre latte, yogurt, formaggi freschi, durano 2/3 giorni dopo l’apertura. Il pesce dura un giorno, mentre gli avanzi di cibo 3/4 giorni.
Il punto è che dopo aver aperto un determinato prodotto, si tende a dimenticarsi quando lo si è aperto, e nel frattempo questo va a male oppure lo si getta proprio perché non si ricorda più la data di apertura. Ed è qui che entra in scena il nostro trucco: per evitare sprechi è bene applicare un’etichetta su tutte le confezioni aperte, e qui scrivere il giorno in cui si è aperto il prodotto. Facendo così, non si sprecherà più nulla.
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