Di Cesare Orecchio | 7 Novembre 2024
Il classico torrone bianco natalizio facciamo tuttafrutta: un goloso dessert da servire a merenda o dopocena durante le feste, conquista tutti!
La tradizione culinaria natalizia in Italia è ricchissima di dolci di ogni genere, dai lievitati alle classiche torte della nonna, passando per i biscotti, terminando con i dessert tipici regionali. Troviamo il panettone e il pandoro, i più gettonati da sempre, ma anche i più anglosassoni gingerbread cookies, ormai presenti anche nei nostri ricettari, per non parlare poi dei piparelli siciliani, dei cantucci e del torrone, lui, l’inconfondibile classico bianco morbido dentro e croccante fuori.
In realtà possiamo trovarlo in tutto il periodo autunnale sia nei supermercati che nelle migliori pasticcerie, anche se farlo in casa concede parecchie soddisfazioni, perché possiamo regalarlo ad amici e parenti. Oggi però vi insegniamo a preparare il torrone bianco tuttafrutta, una variante del classico alle mandorle, usando invece diversa frutta secca, ricca e profumata. Il procedimento è semplice ma lungo, quindi dedicategli un pomeriggio e otterrete un dolcetto incredibile!
Torrone bianco tuttafrutta, con la ricetta giusta lo fai alla perfezione: salvala sul cellulare
Il torrone bianco tuttafrutta non cambia poi così tanto nella preparazione più classica e di tradizione, tuttavia andremo ad usare un mix di nocciole, noci, pistacchi, mandorle e arachidi per un sapore incredibilmente goloso e ricco. Possiamo iniziare a prepararlo verso la fine di novembre o gli inizi di dicembre così da averlo pronto per le nostre idee regalo. E rimanendo in tema torrone non perdetevi la nostra torta al torrone deliziosa oppure la ricetta del torrone napoletano con tanto cioccolato.
Ingredienti
Per la base:
- 2 fogli di ostia 30×20
- albume di 1 uovo fresco(50,60 gr circa);
- 30 gr di zucchero;
Per la farcitura:
- 100 gr di noci;
- 100 gr di nocciole;
- 100 gr di mandorle;
- 100 gr di pistacchi;
- 100 gr di arachidi;
Per la lavorazione:
- 350 gr di zucchero;
- 1 cucchiaio di miele;
- 100 ml di acqua;
- 250 gr di miele millefiori;
Preparazione
- Iniziamo a preparare il nostro torrone versando in un pentolino il miele millefiori, in un altro lo zucchero, l’acqua e il cucchiaio di miele. Portiamo entrambi sul fuoco e attendiamo che il primo arrivi ad una temperatura di circa 140°, il secondo invece di 121°, ideale affinché si formi lo sciroppo.
- Mentre i due composti arrivano a temperatura versiamo nella ciotola di una planetaria gli albumi con lo zucchero e portiamoli ad una consistenza spumosissima e raddoppiata di volume, dovranno essere a neve ben ferma.
- Quando il miele avrà raggiunto la temperatura iniziamo a versarlo all’interno della planetaria, ma non a contatto diretto con gli albumi. Versiamo poco per volta fino ad ultimarlo.
- Eseguiamo la stessa operazione anche con lo sciroppo di zucchero, sempre evitando il contatto con la massa montata. Dovremo quindi ottenere un composto molto morbido, che nel gergo di pasticceria ‘scriva‘, ovvero quando, alzando la frusta dall’impasto, rilascerà una sorta di filo che faccia fatica ad affondare.
- Dopo aver tostato in forno per una decina di minuti a 130° tutta la frutta secca(ricordiamo già sgusciata), versiamola all’interno del composto e mescoliamo rapidamente.
- Da qui dovremo agire molto velocemente perché l’impasto tenderà a seccarsi: sistemiamo in una pirofila o teglia di alluminio il primo foglio di ostia, versiamogli sopra il composto e livelliamolo con un cucchiaio. Inumidiamo appena le mani con un filo d’olio di semi e schiacciamo l’impasto per appiattirlo ancor meglio, per poi incollare l’altro foglio di ostia a dovere.
Il tutto dovrà riposare a lungo, noi consigliamo almeno una notte. Il giorno seguente rimuoviamolo dallo stampo e tagliamolo a strisce larghe circa 3 cm e lunghe 5 o 6. Ecco pronto il nostro torrone tuttafrutta! Sarà una vera bontà. Vi lasciamo un video esplicativo della food blogger @Incucinaconrosaria per non sbagliare.
Parole di Cesare Orecchio
Amante dell’arte, della cucina e della scrittura, inizio il mio percorso a soli 18 anni dopo essermi diplomato in Storia della Moda e tecniche della confezione, pubblicando la mia prima raccolta di poesie ‘Petali di vita’. Ho cambiato poi vita diventando cuoco professionista nella mia città natale Messina per poi abbracciare la scrittura a 360°.