Di Emiliano Fumaneri | 8 Novembre 2024
Il problema dei cattivi odori provenienti dal tagliere è dovuto ad alcuni errori facilmente rimediabili. A cosa dobbiamo fare attenzione.
Non è un mistero: il tagliere è uno degli utensili più utilizzati in cucina, ma anche uno di quelli sui quali riscontriamo una maggiore concentrazione di germi. Per non parlare dei cattivi odori. Insomma, a volte il tagliere puzza davvero troppo. Colpa anche di alcuni errori che commettiamo con facilità.
I taglieri di cucina devono essere realizzati con materiali – soprattutto legno e plastica – idonei a entrare in contatto con gli alimenti e sono sottoposti a una serie di controlli per tutelare la salute dei consumatori. Tocca poi a noi gestire nel tempo un tagliere. A volte però trascuriamo passaggi fondamentali nella manutenzione dell’utensile. Evitando questi errori potremo risolvere il problema della puzza.
Tagliere che puzza troppo: gli errori da evitare
Come abbiamo detto il tagliere entra in contatto con i cibi e dunque diventa fondamentale la pulizia di questo utensile. Il peccato originale, se così possiamo chiamarlo, è proprio la scarsa igiene del tagliere, che andrebbe pulito almeno ogni due settimane o al massimo una volta al mese: trascurare questa operazione facilita la formazione di cattivi odori.
Il tagliere, a contatto con molti alimenti diversi tra loro, ne assorbe gli odori che col tempo finiscono per impregnare il materiale (legno o plastica) di cui è composto, a seconda del quale andrà pulito usando alcuni prodotti specifici e modalità di lavaggio ad hoc. Sconsigliabile ad esempio il lavaggio in lavastoviglie del tagliere in legno, mentre il tagliere in plastica resiste bene alle alte temperature di questo elettrodomestico.
In un caso come nell’altro va comunque bene il lavaggio a mano. Qual è il trucco perfetto per pulire il tagliere? La cosa migliore da fare – sia per il legno che per la plastica – è quella di utilizzare sale e limone (ma va bene anche usare il bicarbonato al posto del sale). Non dovremo fare altro che versare una dose sostanziosa di sale sul piano del tagliere e iniziare a strofinare con un limone tagliato a metà.
L’azione congiunta dei due elementi sarà efficace: il sale assorbirà gli odori e eliminerà le macchie, il limone invece disinfetterà e rinforzerà l’azione smacchiante. Dopo aver strofinato bene il tagliere dovremo risciacquare con acqua calda. Non dimentichiamo poi di lucidare di tanto in tanto il tagliere.
A lungo andare la lucidità originaria del tagliere andrà perdendosi. Lucidarlo con dell’olio di semi di lino ci aiuterà a mantenerla più a lungo. Ci basterà impregnare un batuffolo di cotone da strofinare sulla superficie del nostro tagliere.
Parole di Emiliano Fumaneri
Veronese di nascita, ho vissuto molti anni in Trentino-Alto Adige (Merano, Trento, Rovereto). Vivere in una regione di confine così ricca di storia e di strazi ha suscitato in me la passione per le lingue straniere e la curiosità per culture e costumi differenti. Mi appassionano anche la geopolitica e le tematiche ambientali.