Il giorno del Ringraziamento o per dirla all’americana il Thanksgiving, è una festa molto sentita in America: vediamo il menù tradizionale e come imbottire il tacchino nel modo giusto.
Si sa il giorno del Ringraziamento è la festa più sentita in America. Il quarto giovedì del mese di novembre e questo anno cade giovedì 23 novembre 2023 le famiglie americane cominciano già a riunirsi attorno a delle tavole bandite e preparate a festa per ringraziare.
Il Thanksgiving è una festa religiosa ed è un segno di gratitudine per le benedizioni del raccolto dell’anno precedente. Il Ringraziamento si celebra il secondo lunedì di ottobre in Canada e il quarto giovedì di novembre negli Stati Uniti. Sebbene il Ringraziamento abbia radici storiche nelle tradizioni religiose e culturali, è stato a lungo celebrato anche come festa laica.
Ma in questo giorno così importante per la cultura americana ecco che il tacchino è il vero protagonista, enorme e in tutta la sua bellezza, si presenta sulle meravigliose tavole degli americani come se fosse un re, i commensali ringraziano, chi per qualcosa e chi per altro. Di cosa si è grati? È questa la domanda sottoposta a ogni componente della tavola imbandita, il quale dovrà fornire una sua motivazione durante questa giornata “sacra” per l’America. Ma il Ringraziamento è arrivato anche in Europa e anche l’Italia lo celebra. Ecco che il rito del tacchino è arrivato oltre oceano.
Se il tacchino è il protagonista indiscusso sulle tavole degli Americani a fine novembre, il giorno di Natale che sia a pranzo oppure a cena arriva anche sulle tavole degli italiani. Il segreto sta anche nella imbottitura che lo rende molto speciale e gustoso.
La tradizione americana vuole che la pietanza del tacchino venga rigorosamente accompagnata da una cranberry sauce – una salsa a base di mirtilli rossi. Non devono mancare le mashed potatoes – ossia un morbido purè di patate. E poi c’è la Eggnog una specie di zabaione aromatizzato alla noce moscata. Non manca il pumpkin pie, la gustosa torta di zucca. Anche i gingerbread, dei gustosi biscotti al zenzero e cannella sono il tocco finale.
Insomma il tacchino non è solo sulle tavole dell’ America. Ritornando al Sig Turkey, per dirla all’americana, ossia il tacchino, se negli Stati Uniti la pietanza viene servita rigorosamente a fine novembre, ecco che nelle tavole italiane sta prendendo posto anche nel pranzo o cena di Natale. Un modo diverso per gustare una pietanza che piace tanto anche all’ Italia e allora quale occasione se non presentarla in quei giorni di festa in cui si ha solo voglia di mangiare bene. C’è una ricetta molto gustosa per preparare e imbottire il tacchino.
Gli ingredienti sono i seguenti:
Si consiglia di far disossare il tacchino dal proprio macellaio. Per la farcitura bisogna aggiungere della mortadella tagliata a pezzetti, svuotare le salsicce, 4 fette di pancarré bagnate nel latte. Far bollire le castagne e poi in un grande recipiente posizionare il macinato di vitella, quello di manzo, il ripieno delle salsicce e la mortadella precedentemente tagliata a cubetti. Amalgamare il tutto unendo all’impasto anche 2 uova e 8 cucchiai di parmigiano grattato. Tagliare dei rametti di rosmarino, salvia, prezzemolo e mezza cipolla. Tritare tutte le erbe e unirle al composto macinato. A questo punto, quando le castagne bollite saranno pronte, sbucciarle e unirle al ripieno di carne insieme a quelle fette di pancarré bagnate nel latte e ben strizzate. Aggiungere il pepe, la noce moscata e amalgamare.
Il tacchino è pronto per la sua farcitura. Prima di imbottirlo mettere olio e sale al suo interno. Ma attenzione non mettere troppa farcitura dato che in fase di cottura la carne tende a ritirarsi e quindi la farcitura potrebbe fuoriuscire. Dopo che il procedimento di riempimento è terminato, con ago e spago chiudere il tutto. Posizionare il tacchino ripieno in una pirofila giusta per le sue dimensioni, poiché deve cuocere in uno spazio stretto e non largo. Spennellare con il burro fuso la sua superficie. Mettere sale e poi in forno.
La cottura deve avvenire per ben 3 ore a 180 gradi. Durante la cottura bagnarlo o con del vino bianco secco oppure con del brodo per evitare che la carne si secchi troppo. Una volta sfornato ecco che Mister Tacchino è pronto anche sulle tavole italiane.
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