Di Kati Irrente | 2 Settembre 2024
Andiamo alla scoperta dei tipi di salmone che sono in commercio e che arrivano sulla nostra tavola con le differenze e i modi di cucinarlo.
Si fa presto a dire salmone, ma sapete che ce ne sono di diversi tipi? Di certo è uno dei pesci più amati dagli italiani per il sapore della sua carne, tenera e dolce, perché è facilissimo da cucinare e anche perché è molto versatile dato che si può trasformare in tantissimi piatti squisiti.
Quando si va al supermercato a comprare il salmone non tutti si soffermano a leggerne la provenienza o la tipologia, se è stato allevato oppure pescato, quindi selvaggio. Eppure stiamo parlando di un pesce che può avere delle differenti caratteristiche anche sostanziali. Per capirne di più e scoprire i vari tipi di salmone abbiamo preparato questa piccola guida che vi sarà molto utile per fare una scelta consapevole la prossima volta che andrete a fare la spesa.
Le tipologie di salmone
La maggior parte del salmone in vendita è allevato, si stima che circa il 75% di questa tipologia pesci consumati dagli italiani siano provenienti da un allevamento. Chiaramente il pesce selvaggio ha delle qualità nutrizionali differenti. Le sue carni sono più pregiate, prive di grasso poiché può nuotare liberamente al contrario dei salmoni allevati che invece sono costretti in ambienti ristretti e non si muovono tanto.
Appare dunque evidente che prediligere i pesci selvaggi è la scelta migliore, ma una volta appurato questo, come regolarsi con le tipologie? Scopriamone sei che si trovano facilmente in commercio anche in Italia:
- Salmone atlantico. Originario dell’Oceano Atlantico, ha dimensioni notevoli ed è molto apprezzato per il suo sapore dolce e la consistenza delle carni. Quello commercializzato in Italia, sia crudo che affumicato, proviene soprattutto da Irlanda, Norvegia e Scozia. Per realizzare le ricette con il salmone affumicato è perfetto.
- Salmone rosso. Anche noto come con il nome di salmone Sockeye è originario dell’Oceano Pacifico settentrionale, diventa rosso quando depone le uova e ha un sapore intenso che ricorda la nocciola. Questa è la tipologia spesso usata da affumicare e ottima per gli antipasti con salmone.
- Salmone reale. Anche noto con il nome di salmone Chinook. Originario dell’Oceano Pacifico settentrionale, è ricchissimo di acidi grassi omega-3 ed è ottimo come ingrediente del sushi, da sfilettare per il sashimi e anche per cucinare il salmone alla griglia.
- Salmone rosa. Anche noto come salmone gobbo. Originario dell’oceano Pacifico, ha una carne di colore chiaro e dal sapore meno incisivo rispetto ad altre tipologie. Viene commercializzato in scatola, affumicato, congelato o fresco. Produce anche un caviale molto apprezzato in Russia e in Giappone
- Salmone keta. Anche noto come salmone Chum, insieme al Chinook è uno degli esemplari più grandi del Pacifico, ottimo per cucinare il salmone al forno.
- Salmone Coho. Ha un sapore delicato pur essendo sempre molto ricco di acidi grassi omega-3, è ideale per cucinare il salmone al cartoccio.
C’è da dire che un’altra differenza sostanziale tra salmone allevato e selvaggio è la possibile presenza di diossina, sostanze chimiche o antibiotici, che si riscontrano più frequentemente nelle carni dei salmoni di allevamento. Una volta presa consapevolezza di tutti questi dettagli potrete scegliere le vostre ricette con salmone preferite per arricchire i vostri menu all’insegna della bontà.
Parole di Kati Irrente
Giornalista poliedrica scrivo per il web dal 2008. Sono appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d’autore.