Il pancarrè dai mille usi e molto buono, chi lo ha inventato? Ti stupirai, non è l'Italia (Buttalapasta.it)
Probabilmente tutti noi in dispensa abbiamo un pacco di pancarrè, ma chi l’ha inventato per la prima volta? Non si tratta di un italiano.
Oggigiorno siamo circondati da oggetti, dispositivi ed accessori di ogni tipo a cui ormai non facciamo nemmeno più caso. Eppure ognuno di questi prodotti ha una sua storia. Qualcuno a suo tempo l’ha inventato per cercare di rispondere ad un’esigenza ben precisa. A tal proposito, ti sei mai chiesto chi ha inventato il pancarrè?
Forse non ci avrai mai pensato prima d’ora, ma quando scoprirai tutta la verità su questo alimento che comunemente si trova nelle nostre case rimarrai di sicuro sbalordito. Al contrario di quanto si possa pensare, non l’ha ideato l’Italia, ma un altro Paese.
Proprio perché siamo abituati a vederlo sempre al supermercato e ad averlo in dispensa, è probabile che quasi nessuno si sia mai chiesto chi ha inventato il pancarrè. Di sicuro si tratta di un prodotto comodo e pratico, poiché permette di avere sempre in casa del pane morbido anche se non si ha avuto il tempo per andare a comprarlo fresco dal prestinaio. E poi è perfetto per fare i tramezzini e mangiare qualcosa di veloce all’ultimo momento.
Chi ha inventato il pancarrè? Incredibilmente non si tratta dell’Italia (Buttalapasta.it)
Molti pensano che l’inventore di questo prodotto sia un italiano, dato che il nostro Paese vanta una profonda conoscenza della cucina. In realtà, le cose non starebbero davvero così. A pensare per la prima volta di produrre il pancarrè sono stati gli Stati Uniti all’inizio del Novecento. Non c’è da stupirsi se si pensa che nello stesso periodo è nato anche il tostapane. Quel piccolo elettrodomestico che viene usato appunto per tostare il pancarrè per fare toast e sandwich.
Questa, però, non è l’unica teoria sull’invenzione del pancarrè. Sì, perché secondo un’antica leggenda, questo prodotto sarebbe stato ideato ancora prima nell’Ottocento dai torinesi per fare dispetto ai boia. All’epoca nel capoluogo piemontese era in vigore un’ordinanza che impediva ai panettieri di servire il pane al contrario ai boia come segno di disprezzo per il loro discutibile lavoro.
Dunque, per continuare a manifestare il proprio dissenso senza incorrere allo stesso tempo in problemi con la legge, essi si inventarono un tipo di pane quadrato, così da rendere impossibile ad un occhio esterno notare se il pane fosse capovolto o meno. Il nome in questo caso deriverebbe dal francese, proprio perché nell’Ottocento a Torino molte persone parlavano questa lingua.
Ad ogni modo, questa sarebbe solo una leggenda. L’origine più accreditata dell’invenzione del pancarrè sarebbe quella che lo farebbe risalire agli Stati Uniti di inizi Novecento.
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