Non è di melanzane, non è di zucchine e nemmeno di zucca, la possiamo definire una parmigiana insolita ma è pur sempre deliziosa.
La nostra bell’Italia, da Nord a Sud e isole comprese, è uno scrigno di tesori naturali e di bontà gastronomiche che appagano la vista e il palato dei buongustai di tutte le età. È sempre un piacere prendersi una vacanza alla scoperta di tutte le innumerevoli bellezze paesaggistiche italiane e delle specialità della cucina locale tradizionale che ogni regione riesce ad esprimere.
Di generazione in generazione si tramandano le “ricette della nonna” realizzate con cura grazie alla grande varietà di materie prime proveniente dal lavoro dei contadini prima e degli agricoltori poi, abbinate alla sapienza di chi questi prodotti della terra li trasforma in piatti eccellenti.
Una delle pietanze che, specialmente in estate, si propone in tavola in tantissimi modi diversi è la parmigiana. Ma quella che si serve in un ristorantino di cui ha parlato, tra gli altri, anche il Gambero Rosso è a dir poco speciale.
Non abbiamo alcun dubbio a proposito del fatto che voi conosciate a menadito la ricetta della parmigiana di melanzane e molto probabilmente avete anche già preparato e gustato la parmigiana di zucchine, ma quella di cui vi parliamo qui è ben diversa da qualsiasi altra. Potrebbe sembrare innovativa, una creazione moderna a opera di qualche chef stellato. Invece è il frutto dell’abilità di chi, costretto dalla necessità, ne ha fatta virtù.
Stiamo parlando della parmigiana di pale di fichi d’India, un piatto che è una specie di lasagna preparata proprio con le palette giovani e tenere del fico d’India. Queste sono staccate dalla pianta e con cura si tolgono le spine prima di spellarle, con un normale pelapatate. Infine si lessano per una ventina di minuti e si lavorano proprio come gli altri ortaggi che servono per fare le ricette di parmigiane.
Quindi le palette sono messe a strati e farcite con sugo di pomodoro e abbondante parmigiano. Questo piatto è stato per anni il cibo mangiato dai ponzesi che, bloccati sull’Isola non potevano avere rifornimenti dal continente, specialmente in tempo di guerra. Oggi potete gustare la Parmigiana di palette di fico d’India in un piccolo locale di Ponza che si chiama La Marina a Cala Feola. Vale la pena fare un viaggio!
Infine per concludere vi diamo un’altra curiosità su questo piatto tradizionale. La parmigiana di pale di fichi d’India ha ottenuto nel 2020 la certificazione PAT, cioè è stata inserita ufficialmente tra i Prodotti Agroalimentari Tradizionali. A dimostrazione della sua storia antica in un territorio superbo come quello dell’isola laziale.
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