Fare la spesa al supermercato ogni giorno non è certo cosa semplice. Alcuni prodotti possono risultare scadenti. Il latte, deve essere scelto nel modo migliore.
Ogni giorno, o periodicamente, in base a quelle che possono essere le esigenze delle singole famiglie, ci si appresta a fare la spesa, spesso, al supermercato. Il motivo è molto semplice, considerando che in quel luogo, in quel contesto specifico è possibile trovare davvero tutto quello di cui si ha bisogno e a prezzi nella maggior parte dei casi più che mai vantaggiosi.
In ogni caso, anche in questi specifici grandi negozi bisogna fare attenzione a quello che si acquista perché la stessa proposta, qualitativamente parlando potrebbe non essere delle migliori. Cosi come spesso capita, per qualsiasi catena di supermercati presente sul territorio, bisogna fare attenzione quando si acquistano specifici prodotti, soprattutto quelli dalla freschezza, per cosi dire, spiccata.
Massima attenzione, dunque in questi casi, nella scelta del proprio marchio di riferimento. Uno dei dubbi che spesso assale gli stessi consumatori riguarda per esempio il latte. In molti, ormai utilizzano quello a lunga conservazione per questioni di praticità, per acquistarne magari di più, senza correre il rischio che possa scadere, per esempio.
Il latte a lunga conservazione è uno dei prodotti tipici da supermercato, il motivo è molto semplice. Si può acquistare in grandi quantità, quindi è comodo servirsi, per esempio presso un grande negozio, e si può usufruire di specifiche promozioni, uno dei dettagli che di certo non sfuggono ai consumatori. In merito proprio alla questione latte a lunga conservazione, la nota associazione di consumatori Altroconsumo ha portato avanti una specifica indagine per provare a individuare il prodotto migliore sul mercato.
L’indagine in questione è andata a indagare nel vero senso della parola sulle caratteristiche dei vari prodotti venduti generalmente nei supermercati italiani. Quindici, i campioni, di latte, analizzati, considerando quello a lunga conservazione e parzialmente scremato.
Gli elementi presi in considerazione per la specifica analisi oltre a riguardare i vari test eseguiti in laboratorio, hanno considerato: etichettatura, prove di assaggio e imballaggio. I vari elementi hanno avuto un peso chiaramente proporzionato alla relativa importanza in fase di realizzazione della classifica.
Una giuria qualificata, in modo anonimo, ha provveduto ad assaggiare i vari campioni di latte. I prodotti analizzati hanno avuto mediamente ottimi riscontri da parte della stessa giuria, dimostrandosi, in un modo o nell’altro qualitativamente competitivi.
Il marchio di latte definito “migliore” è quello Conad, “Buono dal gusto leggero“, venduto al prezzo di 1,04 euro. Al secondo posto “Latteria Lidl“, venduto a 1,09 euro. Tra gli altri marchi in classifica, “Mila“, “Malga Paradiso MD“, “Selex” e “Granarolo“. Attenzione alla scelta quindi, e valutare sempre il discorso qualitativo, legato a certi prodotti.
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