Uno dei Vip più famosi in tutto il mondo ha deciso di aprire un ristorante nel capoluogo lombardo, piazza sicuramente strategica ma per nulla facile. Ce la farà? Di sicuro il suo menù stupirà tutti: nulla a che vedere con la tipica cucina milanese!
Se c’è una città in cui avere fame è impossibile quella città è Milano! Per quanto a Milano, molto spesso, si salti la pausa pranzo, ogni 10 passi si trova un ristorante piuttosto che una pizzeria o un bar che fa anche tavola calda o fredda e le nuove aperture si susseguono a ritmi davvero frenetici.
Per provare tutti i ristoranti che ci sono in città forse non basterebbe un anno intero nemmeno andando a cena fuori ogni sera. Il bello di Milano è che sfama tutti i palati: ci sono ristoranti che propongono cucina tradizionale poi ci sono tantissimi ristoranti etnici, gli immancabili “sushi” e da qualche tempo abbondano anche i locali con offerta vegana.
Naturalmente non è una piazza facile quella di Milano poiché la concorrenza è tanta: basti pensare che qui ci sono chef del calibro di Carlo Cracco e Pietro Leeman, due “mostri” sacri della ristorazione. A breve, però, i “meneghini” potranno gustare anche i piatti di un famosissimo Vip.
Non si tratta di un ex concorrente di qualche reality show e nemmeno di un ex vincitore di Masterchef ma di un vero e proprio “vip”, di quelli conosciuti in tutto il mondo. Di chi si tratta ve lo svelerò nel prossimo paragrafo ma, intanto, vi anticipo che la sua cucina sarà piuttosto distante dalla tradizione lombarda a base di risotti e polenta.
I ristoranti che ogni giorno aprono nel capoluogo della Lombardia non si possono nemmeno contare: alcuni, purtroppo, hanno vita breve è vero mentre altri durano per anni e si tramandano di padre in figlio. A marzo è prevista una nuova apertura: aprirà il ristorante di un attore famosissimo e molto amato.
“La prima cosa che vado a vedere in un nuovo ristorante? La toilette. Mi dà il metro dell’igiene, della pulizia e di chi gestisce il locale”– queste le parole schiette di Claudio Amendola al Corriere della Sera. L’attore romano, dopo il Frezza a Roma e Osteria del Parco a Valmontone, a marzo arriverà a Milano con il suo terzo locale.
L’attore non ha mai fatto mistero del suo amore per la cucina che è, da sempre, la sua grande passione dopo la recitazione. Chi gli ha trasmesso tale amore? Nonna Amelia! “Un’ottima cuoca, che però aveva un solo menu: spaghetti con la salsiccia, fettine panate, patatine fritte, peperoni ripieni e salsiccia”– ha puntualizzato. Il suo menù, naturalmente, sarà un bel po’ più ricco ma resterà sempre nel solco della tradizione.
Infatti la sua cucina, come è prevedibile, sarà ben distante da quella tipica milanese ma abbraccerà tutta la cultura gastronomica romanesca: carciofi alla giudia, supplì, amatriciana, cacio e pepe e carbonara non potranno certo mancare. Un ambiente verace e autentico più attento alla sostanza che alla forma, insomma. Però, trattandosi di una città molto attenta al “look” e dove l’aperitivo è una filosofia di vita, ci sarà un focus particolare sui drink e anche il locale avrà un aspetto che strizzerà un po’ di più l’occhio alla moda.
Per quanto riguarda la zona, per il suo primo ristorante all’ombra della Madonnina, Claudio Amendola ha scelto un quartiere molto centrale e ritrovo della movida: Porta Venezia, a un paio di chilometri circa dal Duomo. Che dire? Dopo Carlo Cracco e Valerio Braschi ora Milano accoglierà a braccia aperte anche Claudio Amendola perché, ammettiamolo, di buona cucina non ce ne è mai abbastanza!
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