Di Matteo Fantozzi | 21 Novembre 2024
Se i funghi sono la vostra passione potete averli anche gratis. La cosa migliore è cercare di capire come riconoscere quelli che sono commestibili.
I funghi sono sicuramente un alimento versatile che potete utilizzare in diversi contesti. Trifolati possono essere un ottimo contorno per accontentare un secondo come una fetta di carne o un filetto di pesce. Possono inoltre essere utilizzati per condire un primo, che ne pensate per esempio di un piatto di fettuccine coi funghi oppure un riso che ne esalti il loro sapore? Le possibilità sono veramente infinite, grazie a combinazioni anche fantasiose.
Negli ultimi anni, anche a causa dell’inflazione, i prezzi sono aumentati radicalmente rendendo i funghi inaccessibili per molte famiglie. Proprio per questo motivo gli amanti hanno iniziato ad andare a cercarli per non pagarne l’acquisto. Attenzione però, perché esistono diversi tipi velenosi che possono non solo farci male ma proprio avvelenarci e ucciderci.
Se vogliamo dunque risparmiare e andarli a cercare diventa fondamentale conoscere alcuni parametri che ci permetteranno di stare tranquilli e di evitare di mettere a rischio sia noi che le persone a cui cuciniamo e che quindi si presuppone sia nel nostro cuore. Vi forniamo indicazioni su come scegliere quelli commestibili.
Funghi commestibili, come riconoscerli?
Come si fa a riconoscere i funghi commestibili che possiamo goderci magari trovandoli in un bosco senza doverli pagare?
Nicolò Oppicelli, micologo, ha parlato a La Cucina Italiana specificando quali sono i consigli per riconoscere i funghi velenosi: “Non esiste un carattere univoco per identificare se un fungo è commestibile o velenoso. Sono molteplici i caratteri differenti che possono influenzare colori e aspetto generale delle oltre tremila specie di funghi presenti nei boschi italiani”.
Aggiunge: “L’esperienza non è mai abbastanza e ogni anno capita di scoprire alcune sfumature differenti, magari anche in un fungo comune, anche per chi ha esperienza e vede funghi 365 giorni all’anno. Il bosco e la natura variano e si evolvono e quindi non si finisce mai di imparare”.
Ma come riconoscerli? “Sicuramente sono facili da riconoscere le quattro specie di porcini presenti in Italia: dalla carne bianca immutabile, dal colore dei pori prima biancastri e poi giallo verdastri e poi dal portamento massiccio”.
Sono differenti le specie di funghi che possono portare all’inganno per cui il consiglio, soprattutto se siete inesperti, è andare a funghi con persone che hanno una maggiore esperienza in tal campo. Fate molta attenzione.
Parole di Matteo Fantozzi
Giornalista pubblicista dal 2013 è laureato in storia del cinema e autore di numerosi libri tra cui “Gabriele Muccino il poeta dell’incomunicabilità” e “Gennaro Volpe: sudore e cuore”. Protagonista in tv di trasmissioni come La Juve è sempre la Juve su T9 e Il processo dei tifosi su Teleroma 56.