Di Romana Cordova | 12 Marzo 2024
Esistono formaggi con un prezzo non proprio alla portata di tutti: ecco quali sono i più cari al mondo e quanto costano.
Non si tratta solo di rincari, che pure ci sono anche in campo alimentare: i prezzi di alcuni alimenti sono di per sé sempre elevati. È così anche per quanti riguarda alcuni tipi di formaggi, che hanno un prezzo che sicuramente non tutti possono permettersi e molti probabilmente non li mangeranno mai. Esiste un’apposita classifica che tiene conto di questi alimenti che si possono considerare rari e sicuramente pregiati.
Di certo a far lievitare il costo di questi formaggi non è solo la qualità: anche molti di quelli più a buon mercato e di comune consumo, come ad esempio il Parmigiano, tanto per citarne uno, hanno una qualità ottima. L’elemento che rende particolarmente preziosi questi determinati formaggi tanto da elevarne di molto il prezzo non è uno solo ma una varietà di fattori.
C’è da considerare sicuramente la rarità di uno o più ingredienti di cui sono composti e il difficoltoso processo di lavorazione. Ma anche il tempo impiegato per la produzione così come i processi di stagionatura che possono essere anche di anni, fanno sì che sia necessaria una grande abilità dei mastri caseari. Tutti questi elementi vanno a influenzare il prezzo del formaggio.
La classifica dei formaggi più costosi al mondo
I costi fanno davvero girare la testa e sembra si tratti di gioielli e oggetti davvero preziosi. Si va dai 60 euro al chilo fino ad arrivare anche a 1000 euro. Ecco di quali speciali formaggi si tratta.
Con un costo di 60 euro al chilo troviamo il Grey Owl, formaggio di latte di capra realizzato dalla Fromagerie Le Detour a Notre-Dam -du-Lac in Quebec. Grigio, come vuole il nome e con una crosta rugosa e salato e lievemente acido. Poco più, a 70 euro al chilo c’è il Comté 40 mesi, formaggio francese con questo lungo numero di mesi di stagionatura che gli conferisce un sapore fruttato e tendente al dolce. Il prezzo è altro per il minuzioso procedimento di lavorazione.
Costa 80 euro al chilo ed è italiano: il Cacio bufala, fatto con latte di bufala, appunto, viene dagli allevamenti della Piana del Sele, del caseificio Casa Madaio. C’è poi il Jersey Blue che costa 90 euro al chilo ed è realizzato a mano. Molto simile al gorgonzola è prodotto unicamente con latte di mucche jersey.
Al prezzo di 95 euro al chilo si trova l’Epoisses francese di pasta molle che ha la caratteristica di avere una crosta ramata ottenuta con un lavaggio in acquavite. Si aggira sui 100 euro il costo dell’Old Ford, formaggio inglese di latte di capra, stagionato e pressato a mano. C’è poi una specialità italiana, il Caciocavallo Podolico, allo stesso prezzo, prodotto al Centro Sud da latte di mucche ucraine con una stagionatura di circa 6 anni.
Sui 300 euro al chilo si può gustare il Bitto Storico realizzato negli alpeggi delle Prealpi Orobie da latte di mucca crudo e latte di capre orobiche. Dal Regno Unito invece viene il Wyke Farms Cheddar che costa 500 euro al chilo. Gli viene aggiunto del tartufo bianco e scaglie d’oro commestibili e ha una stagionatura di un anno.
Costa 900 euro al chilo il White Stilton Gold, sempre inglese e anche questo con gocce d’oro commestibili. È cremoso e ha un sentore liquoroso. A 1000 euro al chilo i più costosi sono però il Moose Cheese, unico al mondo prodotto con latte d’alce in Svezia. E infine allo stesso prezzo c’è il Pule Serbo, realizzato con latte d’asina in Serbia, raro perché un’asina produce solo 20 litri di latte l’anno e per fare il formaggio ne servono circa 25.
Parole di Romana Cordova
Laureata in Lettere moderne e specializzata come docente di lingua italiana a stranieri amo scrivere e occuparmi di lifestyle con particolare riferimento all'ambito della gastronomia. Sono autrice di un libro di cucina e tradizioni cattoliche, tema che per diversi anni ho approfondito anche in una trasmissione radiofonica.