Di Cesare Orecchio | 12 Dicembre 2024
La mia tavola di Natale quest’anno sarà pazzesca con i consigli di Csaba Dalla Zorza: elegante, unica e preziosa, devi seguirli anche tu!
Se esiste un nome che possa essere individuato come garanzia di eleganza, portamento e stile, indubbiamente non possiamo non menzionare quello di Csaba Dalla Zorza. Cuoca, esperta di bon ton e di sciccherie casalinghe, ci ha tenuto compagnia diversi anni in tv con le sue ricette e i suoi preziosissimi consigli, decisamente senza tempo e che tornano utili in diverse occasioni. Lei è tra le tante food influencers che adorano il periodo natalizio e quando il calendario fa scoccare l’arrivo del 1° dicembre, la sua casa si tinge di incredibili decorazioni.
Ovviamente a un buon menù preparato con cognizione di causa e sapori ricercati, bisogna associare una tavola perfetta sotto tutti i punti di vista, che lo esalti e renda gioioso anche il solo guardare i vari elementi scelti. E i consigli di Csaba anche quest’anno tornano molto, molto utili. Li vogliamo scoprire insieme?
Tavola di Natale, se segui i consigli di Csaba nessuno vorrà lasciarla: preziosa, dinamica e molto elegante
Come dicevamo, negli anni la nostra amata Csaba Dalla Zorza è diventata una vera esperta di galateo, ma non solo: molti avranno imparato ad amarla a Cortesie per gli ospiti, il programma Real Time in cui ad ogni puntata si sfidano due coppie, di amici, partner o parenti, nell’ospitata perfetta. Proprio a lei è stato chiesto di giudicare non solo il modo in cui si accolgono appunto gli ospiti, ma anche tutto ciò che ne faccia contorno. Quindi bellezza della tavola, scelta del tovagliato e delle varie stoviglie.
A Natale la tavola deve essere elegante, questo è poco ma sicuro: Csaba consiglia di puntare su colori un po’ più sobri rispetto all’oro(che però non abbandoneremo del tutto), quindi l’accoppiata sicuramente vincente può essere quella composta dal verde scuro e dal rosso. Per ‘riposare‘ gli occhi e quindi non appesantire troppo la visione della tavola, un’idea sfiziosa potrebbe essere quella di stendere una bella tovaglia di lino verde bosco, che ricada dolcemente dopo i bordi, arricciandosi sugli angoli. Il tovagliato potrà invece essere di un rosso borgogna oppure un bel bordeaux intenso.
I piatti potranno essere in porcellana bianca, beige oppure panna, Csaba consiglia di sfruttare anche un servizio spaiato per riprendere un po’ lo stile francese vintage dei mercatini. Non potranno mancare ovviamente i bicchieri, meglio optare per qualcosa di classico, quindi piccoli con pancia gonfia per l’acqua, a stelo e capienti leggermente ricurvi per il vino. Csaba ovviamente ricorda che non è mai consigliabile eccedere, meglio qualcosa in meno che però dia valore agli elementi già presenti, rispetto al troppo che stroppia.
Infine, le posate potranno essere anche in oro, a patto che non siano eccessivamente lucide, un buon compromesso può essere un dorato opacizzato con effetto ossidato, stesso discorso per quelle in argento. Ricordiamoci di porre forchette e coltelli per ogni piatto servito, quindi due e due nel caso di doppio secondo, tre e tre nel caso di un primo più doppio secondo e così via. Indispensabile il centrotavola che illumina la tovaglia, con elementi tipici natalizi e invernali quali foglie secche, pigne, perché no, anche qualche candela accesa. Per il resto, come sempre date sfogo alla vostra fantasia!
Parole di Cesare Orecchio
Amante dell’arte, della cucina e della scrittura, inizio il mio percorso a soli 18 anni dopo essermi diplomato in Storia della Moda e tecniche della confezione, pubblicando la mia prima raccolta di poesie ‘Petali di vita’. Ho cambiato poi vita diventando cuoco professionista nella mia città natale Messina per poi abbracciare la scrittura a 360°.