Di Salvatore Lavino | 26 Aprile 2025

Ho risolto la carenza di vitamina D grazie ai cibi che mi ha consigliato il nutrizionista - buttalapasta.it
Quelle di carenza di vitamina D sono sempre delle situazioni che mettono a repentaglio la nostra salute. In che modo va evitato tutto ciò e cosa è consigliato mangiare.
Vitamina D, il nostro organismo non ne può fare a meno. Questa componente è da inquadrare nei nutrienti liposolubili ed assolve numerosi scopi all’interno dei processi che hanno luogo nell’organismo. Va detto che una parte è autoprodotta grazie alla assimilazione dei raggi solari, ma questo processo di sintesi è minimo. La fonte primaria di vitamina D è rappresentata dall’alimentazione, e da alcuni alimenti nello specifico. Per cui nutrirsi in modo non corretto può comportare anche una carenza.
Situazione, questa, che porta ad avere sempre dei conflitti con quello che è un buono stato di salute. Una carenza di vitamina D comporta il manifestarsi di dolori alle ossa, ai muscoli ed alle articolazioni, debolezza cromica, rachitismo nei bambini ed osteomalacia nelle persone adulte. Altri sintomi di carenza da vitamina D sono la caduta dei capelli ma anche altre conseguenze, come sbalzi d’umore, depressione, ansia, problemi di salute mentale, disturbi del sonno ed una accresciuta sensibilità al dolore.
Quanta vitamina D assumere al giorno?
È necessario rivolgersi ad un nutrizionista, nel caso in cui uno o più sintomi tra quelli elencati finiscano con l’assumere una frequenza cronica. Un esperto ti saprà guidare al meglio nell’evitare di dovere convivere con qualsiasi problema in questo senso. Le situazioni in cui la vitamina D non è presente in livelli adeguati interessa molto gli anziani ed i bambini.
Ma occhio a non assumere questo nutriente in quantitativi eccessivi. Altrimenti potrebbero esserci episodi di nausea, vomito, irritabilità, debolezza muscolare ed affaticamento, in certi casi persino gli stessi di una carenza. Quando viene immagazzinata troppa vitamina D nel corpo, l’eccedenza è inquadrata dal sistema immunitario come un qualcosa di tossico. Le dosi consigliate al giorno, in base all’età, sono le seguenti.

Quanta vitamina D assumere al giorno? – buttalapasta.it
- bambini sotto l’anno di età: 400 UI (unità internazionale: 1 UI corrisponde a 0,025 microgrammi);
- persone con meno di 70 anni: 600 UI;
- persone con più di 70 anni: 800 UI.
In che alimenti trovo la vitamina D?
Quali son i cibi più consigliati per assumere la vitamina D che ci serve per stare bene? Qualsiasi esperto ti indirizzerebbe verso le scelte alimentari che seguono:
- Olio di fegato di merluzzo;
- Trota arcobaleno (o iridea);
- Salmone;
- Sardine;
- Succo d’arancia;
- Latte;
- Yogurt.

In che alimenti trovo la vitamina D? – buttalapasta.it
In certi casi poi è possibile fare ricorso a degli appositi integratori. La cosa vale soprattutto per quegli individui che hanno a che fare con condizioni avverse che complicano la normale assimilazione di vitamina D. Quindi parliamo di chi è affetto da celiachia, da deficit dell’intestino e quanto altro. E ripetiamo sempre che è importante e d’obbligo chiedere il parere di uno specialista. E non dimenticare anche altri alimenti specifici per avere la garanzia di stare sempre in salute.
Parole di Salvatore Lavino
Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.