In pochi sanno che gli hamburger dovrebbero essere mangiati sempre ben cotti. Il motivo è da prendere in seria considerazione!
In cucina il vero rischio spesso non risiede in ciò che mangiamo, ma nelle pratiche scorrette di preparazione. Gli esperti dell‘Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie hanno sottolineato perché consumare hamburger poco cotti può essere pericoloso per la salute. Negli ultimi anni il loro consumo ha visto una crescita esponenziale, diventando uno dei trend alimentari più rilevanti. Originariamente considerato uno street food semplice, questo era principalmente servito da pub e catene di fast food internazionali.
Oggi l’hamburger si è evoluto in un piatto più elaborato con infinite varianti tra cui di pollo, di pesce, e vegan burger, preparati con ingredienti di alta qualità e offerti in ristoranti alla moda e locali specializzati. Recentemente è anche diventato uno degli alimenti più venduti nel settore del delivery food in Italia. Nonostante questi siano tra i cibi più amati in tutto il mondo, gran parte delle persone sottovaluta un aspetto importante come la cottura. Questa però è importantissima, visto che gli hamburger andrebbero mangiati solo ben cotti ed il motivo è serio.
La carne può essere contaminata da microrganismi patogeni come Salmonella ed Escherichia coli. Questi batteri, naturalmente presenti nell’intestino degli animali, possono contaminare la carne durante le operazioni di macellazione, il trasporto, la produzione, la manipolazione per la vendita e persino la preparazione casalinga. Nel caso delle bistecche, le eventuali contaminazioni rimangono sulla superficie e vengono distrutte durante la cottura. Tuttavia negli hamburger la carne è macinata, quindi eventuali contaminazioni possono diffondersi anche all’interno.
Per questo motivo, una bistecca può essere consumata al sangue o poco cotta con un rischio relativamente basso, mentre gli hamburger devono essere completamente cotti per garantire la sicurezza. Quando si preparano questi, polpette o altri piatti a base di carne macinata, è cruciale assicurarsi che la cottura sia uniforme e completa. Non devono esserci parti della carne che rimangono rosa o poco cotte. La temperatura interna deve raggiungere almeno i 72°C per garantire l’eliminazione dei patogeni.
Questa è raccomandata dalla Food and Drug Administration (FDA), l’ente governativo statunitense responsabile della regolamentazione dei prodotti alimentari. Per garantire che l’hamburger sia cotto in modo sicuro, è importante seguire alcune semplici pratiche durante la preparazione e la cottura. Tra queste troviamo l’utilizzare un termometro per carne, adottare una cottura uniforme e soprattutto evitare la contaminazione incrociata. Se seguirete tutti questi consigli sarete in grado di eliminare ogni pericolo quando vorrete gustarvi un buonissimo hamburger.
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