Come Mauro Colagreco ha reinventato la torta a limone (buttalapasta.it)
Una ricetta semplice, che tutti noi possiamo replicare, nelle mani sapienti di chi è un visionario della cucina può diventare una novità.
Chi l’ha detto che la semplicità sia il sinonimo di banalità si sbaglia di grosso: delle volte le cose più semplici sono quelle più eleganti e quelle meglio riuscite. E questo discorso vale per qualsiasi aspetto della nostra vita, da un abito da indossare a un film da guardare, oppure da un arredamento fino al piatto che mettiamo a tavola. Infatti, sembra proprio che questa lezione sia presa molto in considerazione da parte di alcuni rinomati chef.
In effetti, si può dire come negli ultimi anni gli stessi abbiano riscoperto quasi la bellezza della semplicità e la modifichino soltanto leggermente. Ovviamente, ci possono essere dei casi in cui le modifiche possono rovinare cosa c’era alla base oppure dei casi in cui possono valorizzare il prodotto. È questo il caso di cui vogliamo parlare oggi che ha che fare con uno dei dolci, purtroppo e ingiustamente, più sottovalutati al mondo.
Il dolce in questione, che merita più considerazione, è la torta al limone. La stessa è stata “riscoperta” e reinventata da uno dei più grandi chef viventi al mondo, stiamo parlando di Mauro Colagreco. Per chi non lo conoscesse, lo stesso è italo-argentino e gli sono state assegnate la bellezza di tre stelle Michelin. Lo chef lavora molto con ingredienti a chilometro zero e sta studiando tantissimo la cucina tra la Francia e la Liguria.
Il suo ristorante si chiama Mirazur e si trova a Mentone, proprio tra Francia e la regione italiana poco prima citata. Nel giro di poco tempo è diventato un punto di riferimento nella cucina mondiale. Nella sua cucina tiene in grande considerazione anche i piccoli dettagli e mira a dare nuovo valore a pietanze troppo spesso sottovalutati. Possiamo dire, inoltre, che la sua rivalutazione della torta al limone non è un caso dato che ne un grande amante ed estimatore del frutto.
Come il limone viene rivalorizzato dallo chef italo-argentino (buttalapasta.it)
Si inizia con il comporre la pasta frolla:
Invece, per preparare la crema al limone:
Per la meringa:
Classe 1976, la sua famiglia è di origine italiana. Inizia la sua carriera in Francia in cui collabora con Bernard Loiseau, Alain Passard e Alain Ducasse. Dopo solo sei mesi dall’apertura del suo ristorante a Menton, riceve il premio “Rivelazione dell’anno” e dopo un anno ottiene la prima stella Michelin. Inoltre, partecipa a vari programmi come l’ultima edizione di MasterChef Italia.
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