Tanti tendono a congelare il prosciutto avanzato, così da mangiarlo in un secondo momento, ma si tratta di un errore che può avere gravi conseguenze. Ecco quali.
Ognuno di noi ha dei gusti e delle abitudini a tavola che può essere difficile debellare nel corso del tempo, basti pensare a quando ci viene chiesto di mangiare qualcosa che siamo convinti non ci piaccia e continuiamo a rifiutare. Modificare il proprio modo di agire, magari puntando a cibi più salutari, è tutt’altro che semplice, chi pensa che questo possa riguardar esclusivamente i bambini si sbaglia di grosso. C’è però un alimento che è gradito praticamente da tutti e che può essere considerato un vero passpartout quando non si ha molto da mettere sotto i denti, il prosciutto, cotto o crudo che sia.
In casi simili possiamo recarci in salumeria ma anche semplicemente al supermercato per acquistarlo, possibilmente fresco, così da avvertire quegli aromi a cui è difficile resistere . Qualora se ne avesse una quantità superiore rispetto al previsto può essere naturale congelarlo per gustarlo in un secondo momento, ma siamo davvero sicuri che questa sia una mossa corretta?
Ridurre gli sprechi è importante, non solo in un’ottica ambientale che coinvolge un po’ tutti i settori, ma anche a tavola. È anche per questo che, se possibile, si tende a non buttare gli alimenti avanzati e a mangiarli il giorno successivo. In alcuni casi, invece, si compie un’azione parzialmente diversa, ovvero si sceglie di congelare quanto rimasto mettendolo nel freezer, convinti che questo possa permettere di non modificare minimamente il gusto. In alcuni casi questo può essere effettivamente valido, come ad esempio per piatti come lasagne o cannelloni, molto meno per i salumi.
A mettere in guardia chi lo fa è la dietista Kimberly Kramer del Nemours Children’s Hospital, che ai microfoni di “USA Today” ha cercato di chiarire quanto sia sbagliato surgelare il prosciutto, amatissimo da tutti, al punto tale da prenderlo anche in quantità superiori rispetto al necessario.
Una volta acquistato, sia che si tratti di un prodotto appena affettato sia di quello confezionato, si dovrebbe metterlo il prima possibile nel frigorifero. La sua durata non è però eterna, a maggior ragione se l’imballaggio è ormai stato aperto. Non si dovrebbe infatti mai congelare una carne fredda precongelata, questo aumenta la probabilità che i batteri possano accumularsi generando danni che al nostro intestino.
Questo consiglio vale ovviamente per tutti i salumi, che dovrebbero essere conservati in frigo per un massimo di 5 giorni e preferibilmente nella parte più bassa del frigo (o quella appositamente indicata dalle istruzioni del vostro frigo), di norma la meno fredda. La regola deve essere applicata anche per eventuali tranci, che si possono comprare per poi affettarli personalmente a casa. Tutti possono essere inoltre mantenuti sottovuoto, tecnica che previene l’ossidazione degli alimenti e che non consente che l’alimento si rovini. In questo caso è possibile consumarli anche dopo 4-6 mesi.
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