Negli scorsi giorni il Ministero della Salute ha diramato un avviso per il ritiro di alcuni lotti di grissini: tutte le informazioni utili.
Il Ministero della Salute lo scorso 30 settembre ha ritirato preventivamente dai supermercati per possibile rischio chimico un prodotto molto amato dai consumatori, vale a dire una nota marca di grissini. Secondo quanto riportato dall’avviso, il problema sarebbe legato ad “un’analisi chimica non conforme”.
Per evitare di far correre ai consumatori potenziali pericoli, il Ministero ha prontamente predisposto il ritiro. Vediamo subito quali sono i lotti e i supermercati coinvolti e quali altre indicazioni sono state fornite dalle autorità competenti per evitare di andare incontro a spiacevoli situazioni, nel caso in cui si sia già acquistato il prodotto.
Come abbiamo anticipato, lo scorso 30 settembre il Ministero della Salute ha pubblicato sul suo sito Internet ufficiale una nuova allerta alimentare riguardante alcuni lotti di grissini di marca Linea Derby, nello specifico i Grissbontà Derby, prodotti dall’azienda Uniongriss SRL, con sede presso Strada del Francese135/28 a Torino.
Il lotto interessato è quello da 300 grammi con scadenza 26 febbraio 2025. Secondo quanto riportato dalla nota ministeriale, il motivo del richiamo sarebbe legato ad “un’analisi chimica non conforme”. In particolare, sarebbe stato rilevato un quantitativo in eccesso di ocratossina. Nell’avviso si legge infatti la dicitura “ocratossina fuori limite”.
Per questo motivo, le autorità competenti hanno subito predisposto il ritiro preventivo dei lotti di grissini interessati, in modo tale da non far correre ai consumatori inutili pericoli per la loro salute. Si raccomanda quindi, nel caso in cui fossero già stati acquistati, di riportare i grissini presso il punto vendita in cui è avvenuto l’acquisto.
Ricordiamo che di recente il Ministero della Salute ha diramato un altro importante avviso, legato però questa volta al ritiro di un particolare antibiotico.
L’ocratossina A è una microtossina che si trova comunemente nei cereali, nei legumi, nella frutta con guscio, nella frutta secca, nel caffè e nelle spezie, qualora il prodotto non sia stato essiccato adeguatamente prima della sua conservazione.
Se assunta in dosi massicce, può avere degli effetti potenzialmente pericolosi per la salute dell’organismo. In particolare, può causare problemi ai reni, inibendo la sintesi delle proteine ed abbassando le difese del sistema immunitario. L’ocratossina A può inoltre risultare immunotossica, cancerogena e genotossica. In più, l’alta concentrazione di questa microtossina può causare la comparsa di epatiti, enteriti e necrosi del tessuto linfatico.
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