Gli strangolapreti sono la bontà per eccellenza: piatto unico che va provato almeno una volta nella vita. Diversi dagli strozzapreti, ma speciali!
Cucinare per le persone amate è un atto d’amore, e farlo con dei piatti unici, è davvero qualcosa di speciale. Gli strozzapreti sono una ricetta abbastanza nota, ma quasi nessuno ne conosce una versione alternativa e a dir poco originale. Si sta parlando degli “strangolapreti“, cosa sono? Ecco quali sono le caratteristiche, di dove sono originari, e soprattutto come cucinarli nel migliore dei modi. Ai fornelli non serve essere degli chef, ma preparare con amore il cibo, allora non si sbaglia un colpo!
La ricetta è originaria di un luogo ricco di cultura e tradizioni, cioè il Trentino. La preparazione è abbastanza pratica, ma bisogna adottare alcuni trucchetti per avere una riuscita eccellente. Infatti, gli ingredienti sono abbastanza semplici, ma adottare le mosse giuste significa realizzare quei colpi da maestro che rendono il piatto unico e buonissimo.
Nello specifico, si tratta di mettere insieme ingredienti “poveri“, ma una volta uniti, il gusto è sublime. Accompagnare con un vino profumato, quindi non troppo corposo o profondo. Questo perché una bevanda troppo “pesante” andrebbe in contrasto con questo piatto che è già di per sé molto intenso. Ecco come preparare gli strangolapreti, ingredienti e procedimento.
È bene specificare che nessun prete verrà strangolato nella ricetta degli strangolapreti: perché si chiamano così? Se la preparazione non c’entra con i frati, il nome sì. Nel passato, essendo questo ceto sociale un po’ ingordo a tavola, doveva trovare un modo per placare la propria voracità. Allora, si preparavano gli strangolapreti in modo da non renderli poi così golosi. Il gusto è sublime, ma per mangiarli è necessario pacatezza e fermezza, senza ingozzarsi. Questo è dato dai prodotti utilizzati e dalla loro consistenza.
Gli strangolapreti sono degli gnocchi di pane raffermo uniti a formaggio e spinaci. Appunto, come già accennato, si tratta di un piatto povero, perché si impiegano ingredienti poco costosi ed addirittura il pane vecchio che non va buttato. Quindi, se si ha un po’ di pane raffermo, degli spinaci, burro e salvia, si ha tutto l’occorrente per realizzarli. Gli ingredienti nello specifico sono questi:
Preparazione
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