Di Fabiana Donato | 10 Novembre 2023
Gli strangolapreti sono la bontà per eccellenza: piatto unico che va provato almeno una volta nella vita. Diversi dagli strozzapreti, ma speciali!
Cucinare per le persone amate è un atto d’amore, e farlo con dei piatti unici, è davvero qualcosa di speciale. Gli strozzapreti sono una ricetta abbastanza nota, ma quasi nessuno ne conosce una versione alternativa e a dir poco originale. Si sta parlando degli “strangolapreti“, cosa sono? Ecco quali sono le caratteristiche, di dove sono originari, e soprattutto come cucinarli nel migliore dei modi. Ai fornelli non serve essere degli chef, ma preparare con amore il cibo, allora non si sbaglia un colpo!
La ricetta è originaria di un luogo ricco di cultura e tradizioni, cioè il Trentino. La preparazione è abbastanza pratica, ma bisogna adottare alcuni trucchetti per avere una riuscita eccellente. Infatti, gli ingredienti sono abbastanza semplici, ma adottare le mosse giuste significa realizzare quei colpi da maestro che rendono il piatto unico e buonissimo.
Nello specifico, si tratta di mettere insieme ingredienti “poveri“, ma una volta uniti, il gusto è sublime. Accompagnare con un vino profumato, quindi non troppo corposo o profondo. Questo perché una bevanda troppo “pesante” andrebbe in contrasto con questo piatto che è già di per sé molto intenso. Ecco come preparare gli strangolapreti, ingredienti e procedimento.
Strangolapreti, cosa sono e come prepararli: garanzia di bontà!
È bene specificare che nessun prete verrà strangolato nella ricetta degli strangolapreti: perché si chiamano così? Se la preparazione non c’entra con i frati, il nome sì. Nel passato, essendo questo ceto sociale un po’ ingordo a tavola, doveva trovare un modo per placare la propria voracità. Allora, si preparavano gli strangolapreti in modo da non renderli poi così golosi. Il gusto è sublime, ma per mangiarli è necessario pacatezza e fermezza, senza ingozzarsi. Questo è dato dai prodotti utilizzati e dalla loro consistenza.
Gli strangolapreti sono degli gnocchi di pane raffermo uniti a formaggio e spinaci. Appunto, come già accennato, si tratta di un piatto povero, perché si impiegano ingredienti poco costosi ed addirittura il pane vecchio che non va buttato. Quindi, se si ha un po’ di pane raffermo, degli spinaci, burro e salvia, si ha tutto l’occorrente per realizzarli. Gli ingredienti nello specifico sono questi:
- 500 g di spinaci
- 400 g di pane raffermo
- mezzo litro di latte
- 2 uova
- 100 g di grana grattugiato
- 100 g di farina 00
- noce moscata
- 80 g di burro
- foglie di salvia
- sale
Preparazione
- Per quanto concerne il procedimento bisogna per prima cosa mettere in ammollo il pane privato di croste nel latte. Bastano circa una trentina di minuti, al termine dei quali bisogna strizzare il pane ed eliminare l’eccesso d’acqua.
- Procedimento simile, ma dopo la cottura, per quanto concerne gli spinaci che vanno anche lasciati intiepidire. Triturare minuziosamente gli spinaci. In una ciotola unire tutti gli ingredienti eccetto la farina, e mescolare con cura, devono essere tutti amalgamati.
- Segue anche l’aggiunta della farina, il composto così diventa più compatto perché tutti i prodotti sono ben legati. Prendere una sac a poche ed inserire il contenuto. Mettere su una pentola con acqua salata e raggiungere lo stato in ebollizione, buttarci dentro i tocchetti di circa 3 cm di impasto, e far cuocere per qualche minuto.
- A fine cottura, ripassare gli strangolapreti in padella calda con burro fuso e salvia. Se si preferisce si possono aggiungere un altro po’ di spezie, questo però è determinato dal gusto personale. Una spolverata di grana, e gli strangolapreti sono pronti!
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Parole di Fabiana Donato