Scopri la verità dietro i falsi miti sull’intolleranza al lattosio: ecco perché in molti si privano di alimenti inutilmente.
L’intolleranza al lattosio è una condizione molto diffusa in tutto il mondo e spesso può portare a dei fraintendimenti e restrizioni alimentari molte volte inutili. Diverse persone intolleranti pensano erroneamente di dover eliminare completamente questo componente dal loro regime alimentare, ma in realtà non è proprio così.
Scopri tutti i falsi miti che ruotano attorno all’intolleranza al lattosio. Dalla carenza di calcio, al divieto di mangiare formaggi e molto altro ancora: in molti si sbagliano di grosso. Ecco spiegato il perché.
Esistono molti falsi miti relativi all’intolleranza al lattosio e spesso non ci facciamo caso o li diamo per scontati. Infatti, non serve privarsi di determinati alimenti o temere una carenza di calcio o altre informazioni che credevi veritiere ma che in realtà non lo sono. Ecco i 5 falsi miti più diffusi:
1. Carenza di calcio: eliminando il latte dalla propria dieta, in realtà, non è vero che si rischia una carenza di calcio. Questo, infatti, si può trovare in moltissimi alimenti, come le verdure a foglia larga, il sesamo, le mandorle, la soia, i suoi derivati e anche il salmone.
2. Divieto di mangiare formaggi: uno dei miti più diffusi falsi miti che ruotano attorno all’intolleranza al lattosio è sicuramente il fatto che non si possano mai mangiare formaggi. In realtà, però, ci sono molti formaggi naturalmente senza lattosio, come l’Asiago Dop, il Gorgonzola, il Parmigiano Reggiano, il Pecorino Romano e l’Emmentaler.
3. Latte di capra e mozzarella di bufala: contrariamente a quanto si possa pensare, il latte di capra contiene una percentuale di lattosio molto simile a quella del latte vaccino. Stessa cosa vale anche per la mozzarella di bufala, che contiene una piccola quantità di lattosio, sebbene resti inferiore rispetto ad altri formaggi.
4. I prodotti senza lattosio sono più leggeri: in realtà consumare prodotti senza lattosio non apporta alcun beneficio a chi non sia intollerante al lattosio. Si tratta semplicemente di prodotti delattosati, utili solo per chi ha carenza di lattasi.
5. Un’intolleranza passeggera: esistono dei casi in cui l’intolleranza al lattosio può essere temporanea, ma per la maggior parte delle volte si tratta di una condizione permanente, che richiede costante attenzione e non può essere eliminata.
Ecco che questi falsi miti contribuiscono sicuramente a creare confusione e incertezza tra le persone intolleranti. Per questo è importante conoscerli e comprendere che con una dieta equilibrata e un po’ di attenzione, è possibile convivere serenamente con questa condizione, ricordando sempre e comunque di rivolgersi ad uno specialista prima di auto-diagnosticarsi presunte intolleranze o privarsi di qualsiasi alimento.
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