Giorgio Locatelli nei guai: il clamoroso errore ai fornelli potrebbe costargli caro

lo chef giorgio locatelli seduto su una poltrona

Giorgio Locatelli nei guai: il clamoroso errore ai fornelli potrebbe costargli caro -(foto IG@giorgiolocatelli1)- Buttalapasta.it

Guai seri per il giudice di Masterchef Giorgio Locatelli. Un clamoroso errore ai fornelli potrebbe costargli davvero carissimo. Il web si è già scatenato.

O lo si ama o non lo si sopporta: da buon Ariete, Giorgio Locatelli ha una personalità che divide per la sua schiettezza e i suoi modi sempre un po’ fuori dal coro. Lombardo di nascita ma britannico d’adozione, il giudice di Masterchef  lavora a Londra da ormai più di 20 anni dove vive con la moglie e la figlia.

Ha da poco chiuso la storica Locanda Locatelli, il ristorante che lo ha reso celebre, per aprire un locale all’interno della National Gallery. In Italia abbiamo imparato a conoscerlo – e ad amarlo – grazie a Masterchef dove, da qualche anno, affianca Bruno Barbieri e Antonino Cannavacciuolo.

Divenuto un’icona grazie ai suoi “come on”, Locatelli, nelle ultime ore, è finito alla gogna a causa di un imperdonabile errore ai fornelli, errore che da uno chef del suo calibro nessuno si sarebbe mai aspettato. Il web si è già scatenato e questo errore potrebbe costare davvero molto caro al giudice di Masterchef.

Giorgio Locatelli, errore imperdonabile in cucina: da lui nessuno se lo aspettava

In cucina, come in ogni altro settore della vita, si può anche sbagliare e ci mancherebbe altro. Ma da uno chef del tenore di Giorgio Locatelli certi errori nessuno se li aspetterebbe e ben pochi sono disposti a perdonarglieli. Di recente il giudice di Masterchef ha fatto uno scivolone tremendo e sui social sono piovute critiche piuttosto pesanti.

chef giorgio locatelli

Giorgio Locatelli, errore imperdonabile in cucina: da lui nessuno se lo aspettava -(foto IG@giorgiolocatelli1)- Buttalapasta.it

Nelle scorse ore è apparso sui social un video di Giorgio Locatelli impegnato ai fornelli insieme ad una sua collega che ha definito brava in cucina come una “mamma italiana”. Fin qui tutto bene. Il problema è che Locatelli, pur avendo una chioma piuttosto voluminosa, ha cucinato tutto il tempo senza indossare il cappello da chef né mettere una cuffia o qualcosa che nascondesse i capelli per evitare che, malauguratamente, potessero finire nelle pietanze.

Il web si è scatenato: inaccettabile che proprio un giudice di Masterchef commetta uno scivolone del genere. Qualcuno, infatti, proprio sotto al video, non ha mancato di sottolineare:  “Sei fantastico, ma le cuffiette quando si cucina?” . Locatelli non ha risposto ma occorre fare chiarezza su un punto: non c’è nessun obbligo in tal senso.

Certo, è una questione di buon senso e si tratta di una buona pratica igienica, ma non c’è nessun disciplinare, nessuna Legge che imponga ad un cuoco di indossare né cappelli né cuffie quando cucina: si tratta di una norma dettata dal buon senso ma nessuno, per Legge, è obbligato a farlo. Pertanto, alla fine, non possiamo rimproverare Locatelli di nulla in quanto legalmente è dalla parte del giusto.

 

 

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Tuttavia, essendo lui non solo uno chef di fama internazionale ma pure il giudice di uno dei talent di cucina più seguiti, tutti si sarebbero aspettati una maggiore attenzione verso questo dettaglio, se non altro per dare il buon esempio a tutti i suoi dipendenti e ai partecipanti di Masterchef che vengono pesantemente redarguiti per ogni minimo errore.

Parole di Samanta Airoldi

Sono Samanta, sono nata a Genova ma vivo a Milano da molti anni. Ho conseguito Laurea specialistica e Dottorato in Filosofia Politica e svolgo il lavoro di redattrice dal 2015. Ho pubblicato alcuni libri di Filosofia Politica in chiave "pop" e, nel corso di questi anni, ho lavorato per diversi blog. Mi sono sempre occupata, principalmente, di Politica ed Economia ma, talvolta, anche di lifestyle, benessere e alimentazione vegana essendo io stessa vegana. Le mie passioni principali sono proprio la Politica e l'Economia ma mi interessa anche il settore del benessere.

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