Un’affermazione molto forte e molto dura quella di chef Giorgio Locatelli che, questa volta, non ha puntato il dito contro un concorrente ma contro un tipo di cucina: la cucina vegana. A suo dire i piatti sarebbero tutti una “sbobba”.
E dopo i “mappazzoni” di Bruno Barbieri, a Masterchef arriva la “sbobba” di Giorgio Locatelli. Lo chef, nel corso dell’ultima puntata del programma, si è lasciato andare ad affermazioni un po’ colorite contro la cucina vegana o plant based che dir si voglia. Infatti ha asserito che esteticamente i piatti senza carne e senza pesce non sono proprio invitanti.
Giorgio Locatelli, da ormai qualche anno, è entrato a far parte del trio dei giudici di Masterchef e affianca con successo altri due grandi nomi dell’alta cucina: Bruno Barbieri e Antonino Cannavacciuolo, entrambi pluristellati. Locatelli ci è subito piaciuto con quel suo fare un po’ lombardo e un po’ londinese e con il suo immancabile “come on” per spronare i concorrenti.
La sua predilezione per l’avocado toast lo ha subito fatto apparire come il più “open mind” del trio e, proprio in virtù di questo suo cosmopolitismo, mai ci saremmo aspettati un accanimento contro la cucina vegana che, in questi ultimi anni, sta prendendo progressivamente piede in Italia.
Per non parlare di Londra, dove Locatelli per anni ha gestito un ristorante e dove la dieta vegan è ampiamente diffusa. Che è successo dunque? Un ripensamento in chiave tradizionalista ha spinto Locatelli a mettersi sulla difensiva e ad attaccare l’alimentazione plant-based? Vediamo tutto nei dettagli nel prossimo paragrafo.
Nel corso dell’ultima puntata di Masterchef Italia uno dei tre giudici, chef Giorgio Locatelli, si è, per così dire, scagliato contro i piatti vegani, cioè senza carne, pesce né derivati definendoli, in modo poco lusinghiero, una “sbobba”.
Facciamo un passo indietro. Una delle tre prove della puntata prevedeva proprio la preparazione di un piatto 100% vegetale a base di zucca e lenticchie rosse. Alcuni concorrenti, non avendo mai cucinato piatti chic e originali che non contenessero carne o pesce, si sono trovati in difficoltà. Allora Locatelli li ha invitati ad usare la fantasia in modo da non proporre una banale zuppa che, per quanto buona e sana, non è un piatto da Masterchef.
Lo chef ha detto: “Il problema dei piatti vegani è che alla fine sembra sempre sbobba“. In realtà, con quest’affermazione apparentemente dura e offensiva nei confronti della cucina plant based, lo chef voleva solo spronare i concorrenti a non limitarsi a fare piatti banali e senza personalità.
Giorgio Locatelli, anzi, in passato ha più volte elogiato la cucina vegetale e lui stesso ha proposto diverse ricette senza carne né derivati. Poche settimane fa ha raccontato di come, per poter far mangiare piatti gustosi a sua figlia che ha moltissime intolleranze, si sia dovuto lui per primo ingegnare a cucinare piatti buoni con pochissimi ingredienti. Dunque nessun attacco alla cucina vegana ma solo un invito a non peccare mai di banalità e poca creatività.
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