Fu un vero scandalo per Masterchef e il programma gli fece causa: finisce in Tribunale

Il vincitore di Masterchef finì in tribunale con l’accusa di aver imbrogliato sulla sua professione. Oggi è arrivata la sentenza.

Masterchef Italia è uno dei reality show più amati e seguiti in assoluto. Circa 20 aspiranti chef, tutti amatoriali, si sfidano l’un l’altro per cercare di conquistare il titolo di vincitore e tutti i privilegi che ne conseguono. Ma proprio sul tema “cuoco amatoriale”, alcuni anni fa si era aperto un tremendo dibattito attorno al vincitore del programma.

Un’accusa pesantissima: il vincitore non era un cuoco amatoriale, ma un professionista. Un rumor che sembrava essersi trasformato in realtà tanto da smuovere persino le aule dei tribunali, ma ora, dopo tanti anni, sembra che si sia arrivati ad una decisione definitiva.

Masterchef, il vincitore accusato di essere un professionista. Oggi la verità

In questi giorni d’estate si stanno registrando le nuove puntate di Masterchef Italia. Il programma è stato confermato da poco nel nuovo palinsesto Sky e, oltre a questo, è arrivata anche la conferma dei tre giudici: Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli. Un trio che funziona, che piace al pubblico a casa e che sembra molto complice.

Ma in questa atmosfera rosea sbuca un’ombra che riguarda la quarta edizione di Masterchef e il suo vincitore. Ormai diversi anni fa, infatti, era scoppiato un polverone attorno alle accuse mosse a Stefano Callegaro di non essere un cuoco amatoriale, ma una professionista. Ad attaccarlo fu Striscia La Notizia e la Magnolia Spa, produttrice del programma, si era ovviamente attivata per indagare e alla fine gli aveva fatto causa

Stefano Callegaro vince la causa, non era un professionista (Buttalapasta.it) FONTE ANSA FOTO

Ora, secondo quanto si legge su Repubblica, la causa è stata vinta da Callegaro che è stato confermato un cuoco amatoriale dichiarando che sì, aveva svolto altri lavori, ma non lo chef professionista. Questo comporta che la Magnolia dovrà consegnargli i 100mila euro della vincita, ma non solo. A questa cifra si aggiungono 10mila euro chiesti per la violazione contrattuale, i 13mila euro per le spese legali e i concorrenti che gli avevano fatto causa per averli sconfitti illegalmente dovranno consegnargli 20mila euro.

Insomma, tutto è bene quel che finisce bene, sotto un certo punto di vista. Se da un lato il quarto vincitore di Masterchef si è liberato dell’onta di “imbroglione“, gli altri concorrenti e la casa di produzione devono fare i conti con un esito penale tutt’altro che facile da digerire!