Di Michele Zacchia | 21 Luglio 2023
Compri la frutta e la verdura già imballate al supermercato? Forse ci sono dei rischi per la salute: ecco la verità sulla questione.
La sicurezza sul cibo è la cosa più importante per un consumatore. Al supermercato è facile trovare degli alimenti già imballati e pronti all’uso, ma sono rischiosi? Dei ricercatori hanno avvertito dei probabili cambiamenti che possono essere provocati dal contatto tra la verdura e la frutta, con alcune componenti degli involucri degli imballaggi. Alcune cellule dei materiali che entrano in contatto con il cibo potrebbero cambiare e sovvertire la loro composizione. Cosa rischiamo? La risposta chiara.
I consumatori italiani sono sempre più attenti alle caratteristiche dei cibi, sia per le composizioni organiche che quelle che riguardano i loro involucri e confezioni. Sicurezza alimentare e rischio per la salute sono due dinamiche che i consumatori ormai considerano chiave nella scelta dei loro cibi. Il ruolo degli imballaggi quindi, in questo contesto, risulta avere un posto davvero decisivo. Una ricerca infatti ha evidenziato come i consumatori europei siano attenti alle composizioni degli imballaggi. Attenti ai rischi che potrebbero comportare dal contatto con i cibi che comprano.
Le composizioni chimiche degli imballaggi quanto sono rischiose per gli alimenti?
La preoccupazione più grande dei consumatori riguarda le confezioni di plastica, che a quanto pare incutono davvero paura, data l’ormai famigerata reputazione di questo materiale. Per sicurezza e fiducia infatti, i consumatori tendono ad acquistare prodotti che hanno degli imballaggi in vetro. Ma quanto rischiamo davvero se acquistiamo dei prodotti con imballaggi che non siano di vetro?
Dunque, anche se le confezioni dei prodotti superano dei rigorosi controlli comunitari e nazionali, le persone che acquistano tendono a evitare questi imballaggi. Diverse ricerche infatti, apparse sul Journal of Epidemiology and Community Health, riportano che alcune confezioni esaminate erano potenzialmente rischiose per i cibi, a causa della migrazione di alcune sostanze chimiche.
Anche se le quantità di queste sostanze era davvero irrisoria, la rivista scientifica ha tenuto a precisare che un individuo non sa se mangiando per tutta la vita prodotti imballati in queste confezioni, può portare a lungo termine a spiacevoli conseguenze per la salute.
Tra le sostanze condannate dagli studiosi troviamo la formaldeide, sostanza che serve per conservare gli alimenti ma che è altamente cancerogena. Se riscaldate in microonde un pasto già pronto ad esempio, tramite l’involucro, alcune particelle potrebbero danneggiare il vostro cibo. Per ridurre il problema, e avere la sicurezza che queste particelle a lungo termine possano danneggiare il nostro organismo, bisogna approfondire gli studi relativi alla tossicologia e ai possibili elementi migranti.
Parole di Michele Zacchia