Di Alessandro Artuso | 3 Febbraio 2024
Nutrirsi di cibo di qualità e anche di stagione è una prerogativa seguita da molte persone. Ma come riconoscere la frutta delle serre? Scopriamolo.
Acquistare del buon cibo nei supermercati è quasi un diktat per molti consumatori. Spesso e volentieri, però, capita che qualche tipo di frutta non sia di stagione, anzi.
Riconoscere quella fresca e anche quella matura per alcuni rappresenta qualcosa di difficile, per altri è abbastanza semplice. Basta seguire qualche utile consiglio e notare alcuni aspetti del cibo che si vuole acquistare al supermercato.
Come riconoscere la frutta di stagione
La frutta è generalmente protagonista nelle varie stagioni, specialmente durante il periodo estivo. Può capitare in alcuni periodi dell’anno, però, di trovare frutta acerba o ad esempio melone quasi fermentato. A tal proposito, infatti, è intervenuto Cortilia, mercato agricolo online che ha spiegato alcuni consigli da seguire.
Come prima cosa è necessario osservare il colore del frutto: non troppo verde (troppo ancora), bene invece colori accesi e omogenei. Per fare esempio pratico, infatti, è bene parlare delle fragole. Questo frutto deve essere acquistato quando ha un aspetto invitante grazie al suo colore rosso vivo.
Un altro dettaglio da tenere bene in considerazione è la presenza del picciolo, ovvero il gambo del frutto. La sua presenza è fondamentale per proteggere il frutto dai batteri e anche per scoprirne l’età. Lo si può trovare verde e flessibile, quando la raccolta è avvenuta di recente, secco quando il frutto non è di qualità, ha poco sapore ed è maggiormente stagionato. Un altro aspetto è la consistenza: frutta troppo dura equivale ad essere acerba, eccessivamente morbida significa ormai andata. Utilizzare anche l’olfatto: buon profumo equivale a buon sapore.
Ma un altro aspetto decisivo è la stagionalità del frutto. Ormai si è abituati ad avere la frutta in qualsiasi periodo dell’anno. I sapori migliori sono però quelli della frutta di stagione: in quel periodo possono offrire maggior contenuto di vitamine (e non solo). Niente cachi e mandarini d’estate, sì invece alle pesche.
La consapevolezza dei clienti
Gli esperti parlano di una sensibilità, da parte dei consumatori, in merito alla scelta sui prodotti da acquistare. Privilegiare frutta di stagione, volgendo lo sguardo verso prodotti locali e nazionali, sarebbe un cambio di passo importante. Risulta fondamentale anche fare attenzione alla provenienza della frutta.
Parole di Alessandro Artuso