Due fritture, diversi scopi: come distinguere quella giusta - buttalapasta.it
Tra le varie scuole di pensiero, c’è ancora molta confusione tra la frittura in padella e quella ad immersione: come scegliere quella giusta.
In linea massima, il fritto è quel tipo di cottura dove è difficile sbagliare: piace a tutti, sia grandi che piccini. Non a caso, andando indietro nel tempo nasce il detto “anche una stuola è buona se viene fritta”, con diverse formulazioni in base alla regione.
Tuttavia, ad essere più complesso è il metodo di frittura, che si presenta in due metodologie ben differenti: il fritto in padella e il fritto ad immersione. Sebbene possa sembrare una scelta personale per molti, in realtà entrambe le tecniche sono esatte. Tutto dipende dall’ingrediente (o piatto) – che andiamo a friggere.
Per questo motivo saper scegliere la tecnica giusta non è solo una marcia in più, ma si rivela fondamentale per ottenere il miglior risultato a seconda del piatto che vogliamo preparare.
Per capire meglio la questione, è bene fare un breve recap su entrambe le tecniche. La frittura in padella consiste nel cuocere il cibo in una quantità ridotta di grasso, come olio di oliva o di semi, in una padella poco profonda. D’altro canto, La frittura profonda, invece, implica l’immersione completa del cibo in olio bollente, a temperature intorno ai 175°C-190°C.
Si può considerare frittura d immersione anche quella fatta in padella, se l’olio ricopre completamente l’alimento – buttalapasta.it
Passando all’utilità di queste tecniche di frittura, quella in padella è ideale per pezzi sottili di carne o pesce, come una sogliola al limone o delle cotolette di pollo. Il motivo è abbastanza semplice. Utilizzando poco olio, il calore si distribuisce uniformemente; il che permette di girare gli alimenti a metà cottura per una doratura perfetta. Oltre ad evitare uno spreco immane di olio, questa tecnica consente di mantenere un controllo maggiore sulla cottura.
La frittura in immersione, al contrario, è perfetta per grandi quantità di cibo e per ottenere una consistenza ultra croccante. Inoltre, questo metodo è più indicato per alimenti che richiedono una cottura uniforme su tutti i lati; basti pensare alle classiche patatine fritte, frittelle di sciurilli o i classici cuculli. A proposito, qui ti spieghiamo come fare un fritto poco unto e leggero.
E qui potrebbe comunque sorgere un dubbio, specialmente tra chi ha confuso spesso queste due tecniche. Possiamo sostituire la frittura profonda con quella in padella? In realtà sì, possiamo friggere in padella al posto della frittura profonda, ma il risultato finale sarà leggermente diverso. Quando friggiamo in padella, è importante preriscaldare bene l’olio e cucinare in piccoli lotti per evitare che il cibo diventi molle e non croccante.
E se questo viene fatto per una questione di salute, è bene sfatare un mito: la frittura in padella non è per forza più salutare di quella ad immersione. Bisogna infatti ricordare che il cibo fritto assorbe una certa quantità di grasso in entrambi i casi. Se vogliamo ridurre al minimo l’uso di olio, possiamo provare la frittura ad aria. Si tratta di un’alternativa più leggera che richiede poco o nessun olio, mantenendo comunque una consistenza croccante.
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