Di Kati Irrente | 21 Giugno 2023
Come realizzare una perfetta frittura di pesce? Dorata, croccante, asciutta: queste le qualità indispensabili per poterla definire tale. Segui i nostri consigli.
La frittura di pesce è una delle pietanze capaci di favorire un clima di convivialità e di piacere nel gustare un tipico piatto italiano che può trovare spazio nelle più svariate occasioni. Il giusto equilibrio tra la friabilità della pastella per la frittura del pesce e la morbidezza del ripieno sta alla base di un fritto misto croccante ed appetitoso ma, per ottenerlo, si deve prestare molta attenzione.
Anche la scelta del pesce ha il suo peso: variate quanto più possibile per accontentare tutti i gusti ma non cedete alla tentazione di sorvolare sulla qualità. L’utilizzo di pesce fresco sta alla base di un risultato eccellente, che nulla ha da invidiare a quello dei migliori ristoranti. Alici, gamberi, calamari ed ancora merluzzo e moscardini sono indispensabili, ma non sono i soli a poter essere usati per ottenere del pesce fritto irresistibile.
Come fare la frittura di pesce senza errori
La frittura di pesce è un classico della cucina italiana, un piatto unico di mare che piace a tutti i buongustai. Il fritto misto viene preparato tradizionalmente con calamari fritti, gamberi e gamberetti fritti e i classici pesciolini che si friggono in tutta Italia e si mangiano senza staccare la testa. In questo caso parliamo di frittura di paranza. Possono essere piccole acciughe o sardine ma anche i pesciolini d’acqua dolce, come i latterini.
Friggere bene i calamari non sempre è facile, specie quando si è alle prime armi. Esistono, tuttavia, una serie di accorgimenti volti ad ottenere una frittura di calamari soddisfacente, asciutta e croccante al punto giusto.
Iniziamo dalla pastella ideale per calamari fritti: versate in una ciotola dell’acqua ghiacciata, circa 200 ml, quindi unite un tuorlo e della farina 00, tanta quanta ne basta per ottenere un composto fluido ma non troppo. Salate e pepate a piacere ed immergetevi il pesce.
Tuffatelo in olio di arachidi caldo e procedete con la frittura fino ad ottenere una doratura media. Scolate su carta assorbente da cucina e gustate appena tiepido. Così facendo otterrete degli anelli di calamari fritti in pastella appaganti come pochi. In alternativa i calamari possono essere passati semplicemente nella farina di mais, quindi tuffati in abbondante olio ben caldo.
La pastella e la frittura
Realizzare una perfetta pastella per frittura di pesce rappresenta il segreto che sta alla base dell’ottima riuscita del piatto. Diverse sono le possibilità alle quali poter ricorrere, ad iniziare dalla pastella per frittura di pesce con birra. Questa si prepara unendo alla farina 00 precedentemente setacciata una quantità di birra sufficiente per ottenere un composto denso e liscio. Più leggera rispetto alla pastella con le uova tipica della tradizione italiana, è anche più friabile e piacevole al palato.
Anche la pastella per frittura di pesce con farina di riso può rappresentare una valida alternativa: in questo caso vi basterà sostituirla alla comune farina 00, utilizzando dell’acqua frizzante quasi ghiacciata. Tale pastella, naturalmente senza glutine, è ideale anche per chi ama la tempura giapponese.
Un consiglio utile per ottenere una pastella impeccabile per fare i gamberi fritti in pastella prevede che il liquido venga unito alla farina a filo e continuando a mescolare, per evitare la formazione di antipatici grumi. Ma il risultato dipende molto anche dal tipo di olio utilizzato per la frittura.
Si consiglia quello di semi di arachidi (grazie al suo elevato punto di fumo) e di iniziare ad unire il pesce solo quando avrà raggiunto la giusta temperatura. In assenza di termometro da cucina utilizzate il trucco del pane: immergetene un pezzetto all’interno del tegame. Se sfrigola e diventa dorato l’olio è caldo al punto giusto.
Il trucco in più: come evitare odori mentre si frigge
La frittura di pesce è uno dei piatti più sfiziosi e golosi che si possono realizzare con il pesce. Spesso però il fritto misto resta un piatto che si gusta al ristorante perché si vuole evitare di riempire la casa con uno sgradevole odore di fritto. Capita lo stesso cucinando i fish and chips.
Ecco allora alcuni trucchetti che potete mettere in pratica per evitare odori mentre si frigge. Con questi sorprendenti rimedi della nonna non sarete più costrette a rinunciare al fritto misto di pesce e potete preparare questo goloso piatto unico ogni volta che ne avrete voglia!
- Versate nell’olio una fettina di mela, vi aiuterà a prevenire l’odore di fritto e non solo, vi servirà anche per capire quando l’olio sarà abbastanza caldo da poter iniziare a friggere il pesce.
- Fate bollire un pentolino d’acqua con dei chiodi di garofano accanto alla pentola della frittura; i chiodi di garofano neutralizzeranno gli odori.
- Un altro rimedio della nonna consiste nello spremere il succo di mezzo limone all’interno dell’olio che userete per la frittura di pesce. Se friggete molto, versate anche il mezzo limone che avete spremuto, senza privarlo della buccia. Vi aiuterà a eliminare l’odore di fritto.
- Aggiungere il prezzemolo all’olio della frittura è un altro rimedio efficace contro l’odore di fritto.
Infine, se dopo aver cucinato la vostra frittura di pesce sentite ancora uno sgradevole odore di fritto, fate bollire una pentola con dell’aceto bianco . Il vapore che si crea neutralizzerà l’odore di fritto.
E non perderti gli altri segreti dello chef per realizzare una frittura perfetta senza stare a impazzire in cucina.
Parole di Kati Irrente
Giornalista poliedrica scrivo per il web dal 2008. Sono appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d’autore.