Di R.C | 8 Dicembre 2023
É uno degli antipasti tipici partenopei, ma come si fa la mozzarella in carrozza? Dovresti assolutamente evitare questo comunissimo errore
La cucina napoletana è ricca di storia, sapori e profumi tradizionali che conquistano il nostro palato al primo assaggio. Oltre la pizza, gli gnocchi e la pasta al forno, sono diverse le prelibatezze tipiche che abbiamo la possibilità di gustare in tavola. A partire dagli imperdibili antipasti che arricchiscono le nostre tavole durante i pranzi e le cene in famiglia. Fra questi, non può di certo mancare la fatidica mozzarella in carrozza, che rappresenta uno dei tipici finger food più amati.
Si tratta di mozzarella racchiusa in due fette di pane per formare un sandwich che viene poi impanata in uovo e pan grattato e fritta in abbondante olio. Il risultato è a dir poco invitante, le nostre papille gustative già danzano pensando alla sua bontà. Una panatura extra croccante all’esterno che racchiude un cuore di mozzarella fusa e filante all’interno, impossibile resistere. Attenzione però a qualche banalissimo errore di cucina che rischia di rovinare tutto: se fai questo ogni volta non prepari la vera mozzarella in carrozza!
Come fare la vera mozzarella in carrozza alla napoletana: l’errore che devi assolutamente evitare
Un piatto casareccio che vede le origini nel lontano Ottocento. Il suo nome deriverebbe dal fatto che in epoca ottocentesca si usava trasportare il latte in carrozza. Durante il viaggio però, i continui movimenti della carrozza facevano cagliare il latte, trasformando il prodotto in un formaggio fresco, una volta giunto a destinazione. Questa una delle ipotesi legate all’origine del piatto partenopeo che ancora oggi fa decisamente breccia nei nostri cuori e al nostro palato. Preparare la mozzarella in carrozza, come la tradizionale ricetta vuole, prevede di seguire piccoli accorgimenti utili a rendere questo antipasto una leccornia: ecco perché dovresti evitare di commettere questo errore.
- Asciugare la mozzarella: ricca di latte, la mozzarella (se fresca) dovrebbe essere ben strizzata e scolata del latte in eccesso così da fare in modo che la panatura non diventi molle finendo per assorbire il liquido. Ecco perché si consiglierebbe di utilizzare una mozzarella ‘vecchia’ di almeno un giorno
- Pane casareccio o pancarré? La scelta è un po’ soggettiva perché sia in uno che nell’altro caso, nessuno dei due ingredienti altera il sapore e il risultato finale.
- Friggere in olio ben caldo: un altro accorgimento essenziale da seguire perché immergendo la mozzarella in carrozza nell’olio freddo, questa diventerà decisamente unta e pesante, difficile così da gustare e digerire. L’olio dovrà essere ben caldo prima della cottura. Quindi, per verificare se è questo è giunto a temperatura potremo immergere al suo interno uno stuzzicadenti. Se intorno allo stuzzicadenti inizieranno a formarsi delle bollicine, allora potremo procedere con la cottura.
Parole di R.C
"La curiosità uccise il gatto": recita un vecchio proverbio, ma con quella si scopre il mondo fatto di infinite sfumature. Redattrice dal 2020, sono una persona piena di interessi e passioni e fra questi la scrittura occupa un posto importante nel mio ricco e variegato mondo!