Di Valeria Scirpoli | 13 Settembre 2024
Se devi acquistare il ferro da stiro, ecco quali valutazioni devi fare per scegliere il migliore fra quello con caldaia o senza.
Con la tecnologia che avanza, in commercio vengono lanciati nuovi elettrodomestici sempre più performanti. In casa, per agevolare le faccende domestiche, questi strumenti sono essenziali. Però, districarsi nella “giungla” di prodotti presenti nelle corsie dei negozi, e scegliere al meglio, è sempre più complesso.
Un esempio va fatto per il ferro da stiro: di questo elettrodomestico esistono modelli con caldaia e quelli che invece non ce l’hanno. Per rendere più semplice la valutazione e prendere quello giusto senza fare errori, ecco i fattori da considerare.
Ferro da stiro con caldaia o senza? Quale prendere fra i due
Entrambi i modelli di ferro da stiro, con caldaia o senza, presentano dei vantaggi e degli svantaggi. Gran parte della scelta andrà fatta valutando questi ed in base alle proprie esigenza (quanti e quali capi si stirano, frequenza d’uso e così via).
Il ferro da stiro a vapore senza caldaia è il modello più comune e diffuso nelle case perché semplice e pratico da usare anche tutti i giorni. Il vapore viene generato dalla resistenza elettrica che riscalda l’acqua contenuta nel serbatoio integrato. Questo lo rende ideale per stirare piccoli quantitativi di capi, come abiti o camicie, in modo rapido ed efficiente.
Inoltre, è anche compatto e facile da riporre. Uno svantaggio di questo modello è che il serbatoio dell’acqua ha una capacità limitata e richiede quindi frequenti cariche qualora si dovessero stirare tanti capi. Inoltre, la quantità di vapore generata è inferiore rispetto ai modelli con caldaia. Ciò vuol dire che sarà complicato stirare i tessuti spessi o rimuovere pieghe ostante per un risultato non sempre ottimale.
Per quanto riguarda il ferro da stiro con caldaia, ovviamente i risultati che si otterranno saranno quasi professionali. La caldaia esterna, separata dal ferro, permette di raggiungere temperature più elevate mantenendo una pressione costante, capace di produrre un getto continuo di vapore.
Quindi si presta molto bene ad essere utilizzato per stirare capi difficili come lenzuola, tovaglie o tessuti spessi. Anche questo è un modello leggero e maneggevole, ed il serbatoio dell’acqua più grande consente di stirare per periodi più lunghi senza dover continuamente ricaricare.
Molti modelli con caldaia offrono inoltre la possibilità di regolare la pressione del vapore, adattandola ai diversi tipi di tessuti, garantendo in tal modo una stiratura più precisa e professionale. Uno degli svantaggi di questo ferro da stiro è che è molto ingombrante e quindi richiede più spazio per essere riposto.
Inoltre, è anche più costoso rispetto al ferro da stiro senza caldaia e si può considerare un investimento a lungo termine. Dunque, valutati i pro e i contro e capito quale ferro da stiro risponde meglio alle proprie esigenze, la scelta è presto fatta.
Chi deve stirare pochi capi e semplici, potrà optare per un ferro da stiro senza caldaia che è pratico e leggero e meno costoso. Chi ha la necessità di stirare grandi quantitativi di capi e di dimensioni più importanti e vuole ottenere risultati professionali, dovrebbe invece scegliere il ferro da stiro con caldaia.
Parole di Valeria Scirpoli
Sono Valeria Scirpoli. Ho 32 anni e sono pugliese. Sono laureata in Economia e Commercio e in Marketing Management. Amo leggere ma soprattutto scrivere e da anni lavoro come copywriter, social media manager e articolista/blogger. Mi piace scrivere di tutto ma con una forte propensione per lifestyle, gossip, salute, viaggi, ambiente.