Alcuni esperti hanno realizzato la lista di farmaci pericolosi secondo loro, a causa della grande quantità di potenziali effetti collaterali riscontrati. Meglio evitarli.
Gli effetti collaterali dei farmaci – che possiamo definire pericolosi a giusta ragione – è purtroppo bella folta. Ed a riportarla è la rivista scientifica indipendente di settore “Prescrire”. Questo periodico ha pubblicato una revisione dei farmaci pericolosi da escludere, stilata da un’organizzazione non governativa composta da medici, farmacisti e altri esperti del settore sanitario. Nella lista per il 2025 figurano ben 106 principi attivi, con 88 di essi ancora in commercio in Francia, nonostante siano stati già vietati in alcuni Paesi europei.
I farmaci inseriti in questa sorta di “lista nera” presentano spesso un rapporto rischio-beneficio sfavorevole. In altre parole, i rischi derivanti dal loro utilizzo superano i benefici potenziali. A volte, i farmaci sono considerati troppo pericolosi rispetto a opzioni più sicure, mentre in altri casi la loro efficacia risulta pari a quella di un placebo, rendendo la loro assunzione superflua.
Non è che siano vietati, i farmaci che riportiamo verso la fine di questo articolo. Il fatto però è che gli esperti hanno osservato tutta una serie di effetti potenzialmente negativi che potrebbero sorgere dopo il loro utilizzo. Per cui se ne sconsiglia la assunzione. Tra questi, uno dei farmaci menzionati è il floroglucinolo, noto anche come Spasfon, disponibile senza prescrizione in Francia. Nonostante venga utilizzato per trattare disturbi intestinali e dolori mestruali, la sua efficacia non è supportata da prove cliniche solide, e presenta potenziali effetti collaterali gravi, tra cui reazioni allergiche e, sebbene rare, la sindrome di Lyell.
Questo farmaco è stato ritirato in Belgio nel 2010, ma è ancora commercializzato in Francia e Italia. Un altro gruppo di farmaci da evitare riguarda i trattamenti per il raffreddore e l’influenza. Prodotti come la diosmectite (Smecta) e l’idrotalcite (Rennieliquo) sono facilmente reperibili come medicinali da banco, ma presentano rischi legati a una possibile contaminazione da piombo, con conseguenze neurologiche potenzialmente pericolose. Prescrire suggerisce di optare per alternative più sicure, come gli antiacidi a base di bicarbonato di sodio e alginato di sodio.
Durante la stagione invernale, gli sciroppi per la tosse sono spesso utilizzati, ma alcuni di essi possono comportare rischi significativi. L’oxomemazina (Toplexil) è associata a numerosi effetti collaterali, mentre l’ambroxolo (Muxol) può causare gravi reazioni allergiche, senza dimostrarsi più efficace di un placebo. Prescrire consiglia di considerare il destrometorfano come alternativa, pur riconoscendo anche le sue limitazioni.
Altri farmaci comuni, come l’alfa-amilasi (Maxilasi), utilizzata per il mal di gola, non dimostrano efficacia clinica e possono causare reazioni allergiche gravi. In questi casi, i rimedi naturali come il miele o caramelle per la gola sono preferibili. Per quanto riguarda i farmaci per il trattamento dei dolori articolari, come l’aceclofenac (Cartrex) e il diclofenac (Voltarene), vi è un aumento del rischio di eventi cardiovascolari, come infarti o insufficienza cardiaca.
Anche alcuni miorilassanti, come il metocarbamolo (Lumirelax), non superano l’effetto placebo e possono provocare disturbi digestivi e cutanei. Prescrire raccomanda l’uso di farmaci più sicuri, come il paracetamolo o l’ibuprofene. Alcuni antidepressivi, come l’agomelatina (Valdoxan), non mostrano un’efficacia superiore a quella di un placebo e possono comportare rischi significativi, tra cui epatite e pancreatite. Anche gli SSRI, come citalopram ed escitalopram, sono inclusi nella lista a causa dei rischi associati a sovradosaggi, che possono portare a problematiche cardiovascolari gravi.
Fra le novità della lista, la fenfluramina è stata nuovamente inclusa, nonostante una revisione del suo uso per la sindrome di Lennox. I dati clinici confermano che il suo rapporto rischio-beneficio rimane sfavorevole. La reboxetina, un inibitore della ricaptazione di noradrenalina e serotonina, è meno efficace rispetto ad altri antidepressivi ed è associata a disturbi sessuali. L’ulipristal, invece, è stato escluso dalla lista dopo il ritiro dell’autorizzazione alla commercializzazione nell’UE a causa di gravi effetti collaterali.
Decongestionanti nasali e orali (efedrina, nafazolina, ossimetazolina, fenilefrina, pseudoefedrina, tuaminoeptano, xilometazolina)
Polisolfato di pentosano orale.
Stavolta non avevo i pici, quindi ho fatto gli spaghettoni all'aglione: sono venuti bene comunque…
Facciamo insieme la spesa per il weekend: ecco cosa comprare al supermercato senza spendere troppo…
Il risotto con le verdure è gustoso e sano, perfetto per le giornate fredde: ecco…
Ecco cosa proponiamo per il dolcetto facile e veloce di oggi, una ricetta semplice di…
Per evitare che il tortino al cioccolato con cuore caldo extra fondente si asciughi troppo,…
Dopo averle comprate al mercato, ho deciso di fare delle belle bietole gratinate al forno:…