Di Kati Irrente | 7 Febbraio 2023
Non è soltanto la farina di grillo a far tremare i buongustai italiani che non hanno nessuna intenzione di mangiare pasta prodotta con insetti. Infatti, ben prima dei grilli sono stati altri gli animaletti passati al vaglio dell’Unione Europea che ha dato il via libera alla loro commercializzazione per confezionare cibi ad alto contenuto proteico. Alcuni esempi? Larve dei vermi della farina minore, larve della tarma della farina (tenebrione mugnaio), locusta migratoria… Ma come fare a riconoscere i cibi che contengono insetti?
Questi novel food sono destinati a fare la loro comparsa sugli scaffali dei supermercati italiani, ancora non si sa con quanto successo, dato che i consumatori sembrano, al momento, un poco restii a cambiare abitudini alimentari per abbandonare le loro migliori marche di pasta preferite in cambio di simili cibi con insetti.
E non va sottovalutato nemmeno l’aspetto dei costi di queste materie prime, che sono tanto più alti rispetto al grano con cui si produce la pasta italiana. Anche se da dove proviene il grano della pasta dipende da diversi fattori, che abbiamo visto.
Come riconoscere la presenza degli insetti dall’etichetta
Allora, prima di tutto i consumatori avranno sempre la possibilità di leggere in etichetta la presenza di farina di insetti, che siano larve del verme della farina minore, larve di tarme della farina (verme giallo della farina), locuste, grilli, ecc.
Per capirne di più occorre sapere che nella lista degli ingredienti dei cibi a base di insetti non ci sarà il nome italiano bensì il suo equivalente in latino. Quindi ecco i nomi che ti aiuteranno a riconoscere la presenza di insetti nella pasta, nel pane e in altri cibi a base di farine di insetti.
- Alphitobus diaperinus (Larve del verme della farina minore)
- Tenebrio molitor Linnaeus (Larve della tarma della farina, o tenebrione mugnaio)
- Gryllus Locusta migratorius (Locusta migratoria)
- Acheta domesticus (Grillo domestico)
Memorizzando tali nomi e cercandoli nella lista degli ingredienti dei cibi non avrai difficoltà a capire se dentro il pacco di snack che vuoi comprare ci sono derivati di insetti. Tra l’altro è molto probabile che i marchi siano obbligati a porre sulle confezioni un’allerta sui possibili allergeni presenti
Il motivo è noto, chi è allergico a gamberi, crostacei, acari della polvere, dovrebbe fare attenzione ed evitare un possibile rischio perché tali alimenti potrebbero innescare delle reazioni allergiche, anche importanti.
Parole di Kati Irrente
Giornalista poliedrica scrivo per il web dal 2008. Sono appassionata del vivere green e della buona cucina, divido il tempo libero tra musica, cinema e fumetti d’autore.