Di Samanta Airoldi | 11 Marzo 2025

Farina di larve, potresti averla mangiata un mucchio di volte senza saperlo: ecco in quali cibi viene usata/Buttalapasta.it
L’idea di mangiare qualcosa contenente insetti non piace a nessuno eppure, senza nemmeno saperlo, potremmo aver mangiato chissà quante volte cibi fatti con farine di larve.
Sono ben lontani i tempi in cui tutti usavamo un solo tipo di farina e , nei supermercati, si trovava solo quella. Ora basta entrare in qualunque punto vendita anche del paesino più piccolo, per rendersi conto di quanto il mondo sia cambiato. Troviamo farine per tutti i gusti e per tutte le esigenze.
Oltre alla classica farina di frumento – che, però, si distingue a seconda di quanto il frumento sia stato raffinato, in farina 00, farina 0, farina 1, farina 2 e farina integrale – troviamo farine realizzate con altri tipi di cereali come il riso o il grano saraceno o la quinoa ma anche farine realizzate con i legumi adatte agli sportivi e a chi è celiaco.
Insomma l’offerta è veramente molto vasta ormai per fortuna: chiunque può mangiare ciò che vuole. Da qualche tempo, tuttavia, l’Europa ha approvato anche le farine fatte con le larve che, in quanto altamente proteiche, sono state ritenute salutari e una valida alternativa alla classica carne di manzo, pollo o maiale.
Eh già, a molti può fare impressione solo l’idea eppure tra gli scaffali dei supermercati potremmo trovare prodotti realizzati anche con questo tipo di farina. Anzi: magari l’abbiamo già consumata un mucchio di volte senza nemmeno saperlo visto che viene utilizzata per realizzare alimenti molto comuni, cibi che tutti consumiamo piuttosto spesso.
Farina di larve: ecco in quali alimenti viene usata
Alla maggior parte di noi, cresciuti con gli spaghetti al pomodoro e la pizza, solo l’idea di ingerire qualcosa a base di farina di larve può dare fastidio: molto fastidio. Eppure, piaccia o non piaccia, l’Unione europea ha approvato da tempo l’impiego degli insetti in cucina e, senza saperlo, magari potremmo aver consumato cibi realizzati con questo tipo di farina.

Farina di larve: ecco in quali alimenti viene usata/Buttalapasta.it
Partiamo con il precisare che nella farina di larve, non si nota minimamente la presenza di insetti né per quanto riguarda la consistenza né per quanto riguarda il sapore. Tant’è vero che anche una famosa azienda italiana produce già pasta con farina di insetti e chi l’ha provata assicura che è molto buona e ricorda il sapore delle nocciole.
La farina di larve viene ottenuta dalla macinazione delle larve del Tenebrio molitor, meglio conosciuto come il “verme della farina”. Questa larva, quando è piccola è bianca, mano a mano che cresce diventa color giallo ocra. Perché l’Unione europea ha approvato questo nuovo tipo di farina? La ragione è semplice: per una questione di ecosostenibilità.
La quantità di carne, pesce e derivati animali che siamo arrivati a consumare negli ultimi decenni non sono più sostenibili per il Pianeta in quanto comportano un uso troppo massiccio di acqua e di suolo. E, mano a mano che l’umanità aumenterà, la situazione peggiorerà. Era, dunque, necessario trovare una fonte proteica alternativa e, a quanto pare, questa fonte sarebbero gli insetti.

La farina di larve viene usata per realizzare cibi molto comuni tra cui i biscotti/ Buttalapasta.it
Quasi tutti noi siamo assolutamente certi di non aver mai ingerito alimenti contenenti larve. Ma questa certezza potrebbe essere fasulla poiché questa farina viene usata in cibi che quasi tutti noi mangiamo abitualmente: crackers, biscotti, pasta, barrette proteiche, integratori alimentari per sportivi.
Viene persino usata nei burger di verdure per renderli più proteici. Inoltre la farina di larve viene spesso impiegata anche per realizzare i mangimi che diamo ai nostri cani e gatti. Naturalmente, tuttavia, se un prodotto contiene farina di larve deve essere indicata in etichetta: dunque, per toglierci ogni dubbio, d’ora in avanti leggiamo sempre molto attentamente tutte le etichette prima di mettere un cibo nel carrello.
Parole di Samanta Airoldi
Sono Samanta, sono nata a Genova ma vivo a Milano da molti anni. Ho conseguito Laurea specialistica e Dottorato in Filosofia Politica e svolgo il lavoro di redattrice dal 2015. Ho pubblicato alcuni libri di Filosofia Politica in chiave "pop" e, nel corso di questi anni, ho lavorato per diversi blog. Mi sono sempre occupata, principalmente, di Politica ed Economia ma, talvolta, anche di lifestyle, benessere e alimentazione vegana essendo io stessa vegana. Le mie passioni principali sono proprio la Politica e l'Economia ma mi interessa anche il settore del benessere.