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Fatti di Cucina

Fa discutere cosa fa questo supermercato con il cibo invenuto, impensabile

Lo spreco alimentare è qualcosa di profondamente odioso e che va contrastato in tutti i modi. In un supermercato succede qualcosa di inedito in tal senso.

Il cibo invenduto è una costante in tutti i supermercati, discount e punti vendita di tipo alimentare, in ogni parte del mondo. Purtroppo è prassi comune che la merce di questo tipo, alla presenza anche del più piccolo difetto visivo, venga mandata al macero nei compattatori situati sul retro dei locali adibiti alla vendita. In certi casi purtroppo è così: il cibo invenduto perché risulta avere perso quella sua appetibilità e quella sua attrattiva agli occhi dei clienti per colpa di una confezione rovinata anche solo di poco deve essere distrutto.

Per fortuna non è più prassi comune, questa. Da tempo esistono delle associazioni che, con cadenza periodica, riescono ad organizzare una raccolta di cibo invenduto per poterlo destinare a chi non ha niente da mettere sotto ai denti. Sono molte le persone che necessitano di un aiuto, di tutte le età, di tutti i generi e provenienti da ogni tipo di situazione. E sono molte più di quanto tu possa immaginare. In una catena di supermercati specifica però la raccolta del cibo invenduto avviene in maniera diversa.

Che fine fa il cibo invenduto dei supermercati?

Si tratta di Tesco, azienda attiva nella Grande Distribuzione Organizzata che è molto famosa in Gran Bretagna. E che rappresenta la prima scelta per milioni di persone. Lì diversi prodotti recano uno speciale bollino di colore giallo. Ciò sta ad indicare che si tratta di prodotti regalati e riguardano prettamente gli articoli alimentari. Lo scopo di tutto ciò è quello di contrastare lo spreco alimentare, una piaga che costa a tutti miliardi di euro ogni anno e che toglie dalla bocca di chi è affamato tonnellate di cibo annualmente.

La raccolta del cibo invenduto da Tesco riguarda gli alimenti che sono prossimi a raggiungere la loro data di scadenza. Il bollino sta ad indicare proprio che, dopo tale data, il tutto non sarà più adatto al consumo. E per combattere lo spreco alimentare allora Tesco ha pensato bene di regalare questo cibo ai clienti piuttosto che buttarlo via. Questo è proprio l’emblema del contrasto allo spreco alimentare più assoluto.

Che fine fa il cibo invenduto dei supermercati? – buttalapasta.it

Tutto questo però non accade in tutti i punti vendita di Tesco. Per ora si tratta solamente di un qualcosa in fase di sperimentazione. E che sta avendo luogo solo in alcuni ristretti supermercati della catena. Ma “la donazione” – visto che non si può parlare di acquisto dal momento che tutto avviene a costo zero – avviene in circostanze ben precise. I clienti interessati infatti devono visitare i supermercati coinvolti solamente dopo le 21:30, e solamente per quanto riguarda gli articoli alimentari con il solo bollino giallo.

Anche con la beneficenza Tesco è in prima linea

Poi Tesco è molto attivo anche nell’ambito della beneficenza, ed è sua intenzione potenziare questo aspetto. Proprio l’azienda stessa ha spiegato quali sono le sue intenzioni. Ovvero contribuire a raggiungere la neutralità carbonica per il 2035 e magari le zero emissioni per il 2050.

Cosa che però il resto del mondo fatica e faticherà a fare, dal momento che il tasso di inquinamento è in costante aumento di anno in anno. Ma almeno è bello constatare che ci sia qualche soggetto che non pensa solo al guadagno ma anche a fare del bene.

Anche con la beneficenza Tesco è in prima linea – buttalapasta.it

Tra l’altro tutto questo si trasforma automaticamente in una pubblicità positiva. I prodotti con il sopra citato bollino giallo saranno quelli rimasti anche dopo non essere finiti in beneficenza o non acquistati con prelazioni e scontistiche conveniente per il personale. Insomma, niente andrà perduto e nulla verrà buttato via. Ed è così che bisogna fare, anche a casa. Occhio però al richiamo alimentare dalle nostre parti, per un prodotto venduto al supermercato.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.

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