Di Romana Cordova | 22 Febbraio 2024
Ecco come essiccare le erbe aromatiche nel modo migliore per farle durare a lungo e conservarle anche per un anno intero.
Il profumo delle erbe aromatiche impreziosisce i cibi, rivelandosi molte volte davvero indispensabile. In effetti, si tratta di un elemento che arricchisce e determina il sapore di molti piatti e la presenza o la mancanza di esso non lascia indifferenti. La varietà di erbe aromatiche esistenti è ampia e ognuna ha le sue peculiarità non solo sotto il profilo dell’aroma ma anche per quanto riguarda le proprietà organolettiche.
Le erbe definite aromatiche lo sono perché sono caratterizzate dalla presenza di oli essenziali ed essenze odorose, in grado di esaltare il sapore degli alimenti, sia di quelli salati, ma in molti casi anche di quelli dolci. Generalmente si pensa che sia preferibile usare erbe aromatiche fresche per dare un aroma più intenso e persistente, ma in realtà anche le erbe essiccate svolgono un ottimo lavoro. Ci sono vari metodi per procedere all’essiccazione e si può fare anche in casa.
Esiste il metodo di essiccazione all’aria adatto per quelle erbe che non hanno un elevato livello di umidità, come ad esempio l’origano, la maggiorana, l’alloro, l’aneto, il rosmarino, il timo. Per altre come l’erba cipollina, il basilico, la menta, il dragoncello, invece, è meglio otpare per un’essicazione mediante un disidratatore. Scopriamo come procedere nel modo migliore.
Essiccare le erbe aromatiche: i metodi giusti e i trucchi da usare
Prima di iniziare il procedimento di essiccazione delle erbe aromatiche bisogna scegliere il momento giusto: raccoglierle prima che fioriscano per avere un aroma più pieno. Verso la fine dell’estate è generalmente il tempo migliore perché il processo di fioritura è diminuito dall’abbassamento delle temperature. Dopo che la rugiada si è asciugata, si tagliano i rami per cui bisogna farlo a metà mattina.
Non si deve tagliare l’intera pianta, ma non più di 2 o 3 parti e di 1/3 dei rami della pianta. Si raccolgono i ritagli, si scuotono bene i rami per allontanare eventuali insetti che si sono depositati su e bisogna assicurarsi che le erbe siano ben asciutte. Sarebbe meglio non lavarle, ma nel caso ci siano residui terrosi da eliminare si possono lavare ma bisogna tamponarle molto bene con carta assorbente e poi stenderle all’aria affinché si asciughino completamente.
Si rimuovono le foglie inferiori che si trovano alla base dello stelo ed eventuali foglie malate o secche. Poi si devono raggruppare insieme gli steli e legarli con una corda o con un elastico come a formare un mazzo. Per una più accurata essiccazione alcuni consigliano di inserire le erbe in sacchetti di carta posizionando il mazzetto capovolto e fissando bene l’estremità per chiudere.
In alternativa si devono appendere i mazzetti di erbe a testa in giù in una stanza calda e ariosa. Quando si saranno essiccate è bene eliminare eventuali tracce di muffa e conservare le erbe in contenitori a chiusura ermetica. Bisogna ricordarsi anche di mettere un’etichetta in cui riportare la data e poi riporre le erbe essiccate in un luogo fresco e asciutto.
Parole di Romana Cordova
Laureata in Lettere moderne e specializzata come docente di lingua italiana a stranieri amo scrivere e occuparmi di lifestyle con particolare riferimento all'ambito della gastronomia. Sono autrice di un libro di cucina e tradizioni cattoliche, tema che per diversi anni ho approfondito anche in una trasmissione radiofonica.