Di Antonetta Del Prete | 14 Novembre 2023
Il calcare nell’acqua è un problema molto comune. Ecco alcuni metodi pratici per eliminarlo senza spendere soldi in impianti costosi.
Il calcare nell’acqua è un problema comune che può causare danni agli elettrodomestici, ridurre l’efficienza degli impianti idraulici e compromettere la qualità dell’acqua stessa. Eliminare il calcare è importante per preservare la durata degli elettrodomestici e migliorare la qualità dell’acqua potabile. Il segnale della presenza di calcio nell’acqua è il trovare dei depositi di calcare intorno ai rubinetti o nel bollitore. in questi casi è inequivocabile.
Questi depositi sono antiestetici e, come abbiamo detto, aumentano molto il consumo di energia di bollitori ed elettrodomestici e possono fornire un terreno fertile per i batteri. L’acqua dura non è neppure adatta per annaffiare la maggior parte delle piante. Certo, si possono comprare dei filtri per depurare l’acqua. Ma esistono dei metodi che non ci facciano spendere troppi soldi ed ugualmente efficaci? Ebbene si. Vediamo insieme quali sono.
Metodi per eliminare il calcare dall’acqua: dirai addio al problema per sempre
Il primo metodo consiste nel far bollire l’acqua. Con questo metodo il calcio contenuto nell’acqua si andrà a depositare sul fondo della pentola. Quindi se vuoi fare così prendi semplicemente una casseruola, riempila con acqua fredda e metti sul fuoco. Fai bollire e non spegnere il fuoco per un po’ di minuti. Una volta che avrai fatto bollire l’acqua per un po’ spegni e lascia raffreddare. Potrai già notare che sul fondo si andranno a depositare i residui di calcio. Dopo aver fatto raffreddare devi travasare l’acqua in un altro contenitore. Prendi con un mestolo l’acqua in superficie senza toccare quella sul fondo. Se ripeti il procedimento, più fai bollire e più l’acqua sarà pura. Puoi usare quest’acqua per fare il tè, il caffè o annaffiare le piantine.
Un secondo metodo che ti vogliamo suggerire consiste nell’aggiungere nell’acqua una sostanza acida come l’aceto o l’acido citrico. Devi aggiungere 2 cucchiai di aceto per 10 litri d’acqua, quindi andando avanti 4 cucchiai per 20 litri e così via. Successivamente devi solo lasciar riposare l’acqua con l’aceto per almeno una notte. In questo modo il calcare precipiterà. Evita di usare gli ultimi 4 centimetri di acqua rimasti nel contenitore.
E infine un altro metodo è quello di usare il bicarbonato. Anche in questo caso dobbiamo portare a ebollizione l’acqua aggiungendo un pizzico di bicarbonato. Il calcio insieme al bicarbonato andrà a formare un composto chimico che sarà visibile e che potrà essere filtrato travasando l’acqua con un colino sottile.
In conclusione, eliminare il calcare dall’acqua richiede l’adozione di soluzioni specifiche che si adattino alle esigenze e alle preferenze individuali. Dalle tecnologie avanzate agli approcci più tradizionali, esistono diverse opzioni per affrontare questo problema comune e migliorare la qualità dell’acqua domestica.
Parole di Antonetta Del Prete
Antonetta Del Prete lavoro per Web365 da settembre 2023. Ho 33 anni e vivo in Provincia di Napoli. Sono una laureanda in lingue e culture straniere in quanto iscritta all'università degli studi di Salerno. Ho una grande passione per la letteratura in generale e mi piace molto leggere libri di vario genere dalla letteratura classica ai generi più moderni e guardare serie TV. Mi piace anche tantissimo scrivere e tenermi sempre aggiornata su ciò che accade attorno a me.