Il luogo comune sul tagliere è che si possa usare in tavola solo per portare i salumi. In realtà può tornare utile in più occasioni.
Per gli antipasti al ristorante o durante gli aperitivi siamo abituati a veder portare i salumi adagiati ad arte su un tagliere di legno o di pietra. Servire così non solo è gradevole da vedere ma risulta anche pratico dato che ognuno può prendere ciò che vuole senza dover interrompere la conversazione. E se si finisce tutto basta ordinarne un altro e dividersi il cibo come si preferisce.
A seconda del locale dove si va può capitare che oltre al salame e agli affettati ci si veda servire un tagliere di formaggi, magari abbinato a un mix di sottaceti. Il tagliere si può facilmente personalizzare a seconda dei gusti della compagnia che lo ordina e in base alle dimensioni. In più non essendoci delle porzioni definite non si è obbligati a mangiare più di quanto si voglia.
Viene allora da chiedersi se l’utilizzo del tagliere per servire il cibo debba per forza essere limitato all’aperitivo o se si possa allargare ad altre portate. Dopotutto si tratta di una sorta di vassoio dove anziché piatti si può disporre direttamente il cibo senza nulla togliere all’effetto visivo. E infatti per organizzare una cena casalinga alternativa può tornare utile.
Avere tanti ospiti a cena rappresenta una sfida anche per chi è un mago in cucina, dato che bisogna trovare un modo per venire incontro ai gusti di tutti. Ma se servire in modo tradizionale vuol dire a volta preparare un piatto ciascuno e magari avanzare una discreta quantità di cibo. Un tagliere di cibo misto invece consente di preparare quantità minori di ogni cosa senza paura che qualcosa rimanga lì.
Si può per esempio preparare un assortimento di salse e verdure all’interno delle ciotole e usare il tagliere per disporre formaggio o pane abbrustolito su cui spalmare i condimenti. Oppure fare le verdure al forno e poi disporle in una composizione a cerchio su un tagliere. Se si hanno più taglieri si possono disporre in centro alla tavola, uno con le carni, uno con i contorni e così via.
Il risultato risulta così una cena self service, senza dover aspettare di servire il primo, il secondo e così via. Si può restare seduti tutti insieme a tavola usando un solo piatto per commensale, togliendo buona parte dello stress a chi prepara. L’unico accorgimento da tenere è evitare questo stile di cena quando qualcuno presenta allergie alimentari perché la contaminazione è facile.
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