La caffeina evita seriamente l’assorbimento di alcuni nutrienti importanti per l’essere umano? Cosa dice l’esperta: fondamentale sapere la verità.
Il caffè per noi italiani è un rituale di tutto rispetto che non solo appartiene alle abitudini alimentari, ma anche e soprattutto sociali. Chi di noi odia l’idea di berne uno con un’amica? Nessuno, anzi, a volte è una vera e propria salvezza sedersi al nostro bar di fiducia con chi vogliamo bene, gustandosene una bella tazzina fumante. Mantiene i rapporti sociali attivi, li consolida e ovviamente ci permette di avere una sferzata di energia. Molte persone senza il caffè al mattino non riescono addirittura a carburare.
Eppure, una non propriamente nuova diceria afferma che la caffeina contenuta nel caffè possa limitare l’assorbimento di alcuni nutrienti essenziali per l’uomo. In sostanza, il rischio di berlo è di non assimilare ciò che possiamo avere da altri alimenti durante la giornata. Ma quanto c’è di vero in tutto ciò? Il sito famosissimo a tema culinario cookist.it ha ben pensato di chiederlo ad un’esperta, la dottoressa Arianna Rossoni, docente e dietista. Ciò che ne è emerso bisogna saperlo sin da subito.
Come detto quindi, esiste questa convinzione che l’assunzione di caffeina, sostanza presente naturalmente nel caffè, ma anche nel tè e nel cioccolato ad esempio, possa limitare l’assorbimento di alcuni nutrienti essenziali per il giusto funzionamento del corpo umano. Ma parliamo di una verità è di un falso mito? Purtroppo una realtà dei fatti c’è, la caffeina di base tende a limitare l’assimilazione, ma non come pensiamo noi.
La dottoressa Arianna Rossoni ha specificato che ciò avvenga solo nei casi in cui si soffrano di alcune carenze, che portano all’assunzione di integratori alimentari. L’esperta porta il caso della carenza di ferro, che spesso viene integrato ‘esternamente‘. Essendo formato da un gruppo di alcaloidi, distanziare le due assunzioni è fondamentale per evitare appunto, il rallentamento del processo. Quindi chi assume al mattino ferro dovrà attendere almeno un’oretta prima di poter bere caffè.
La docente tuttavia tiene a specificare che solo chi soffra di eventuali carenze deve rispettare queste distanze di tempo. Così come chi soffre di carenze di ferro, anche chi ha aiuto esterno per l’assunzione di calcio dovrebbe seguire queste regole. Difatti la caffeina assunta in modo eccessivo può aumentare la perdita di calcio osseo, portando quindi a problematiche serie e più gravi come comparsa di osteoporosi. Infine, anche chi è in gravidanza e in fase di allattamento dovrebbe evitarla.
Quindi bisogna rinunciare al caffè? Assolutamente no: l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare ritiene sicura un’assunzione di caffè pari a circa 3 tazzine, possibilmente senza zucchero. Nei casi limite riportati sopra, ovviamente vige discorso diverso fatto poc’anzi. Ricordiamoci comunque di chiedere sempre il parere medico prima di eliminare o ridurre un determinato alimento o bevanda.
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