Di Isabella I. | 4 Gennaio 2025
Il riso in genere è controindicato per i diabetici, ma non tutte le tipologie lo sono. Ce n’è uno che viene trascurato, ma ha l’indice glicemico basso: ecco qual è.
Il riso è il cereale più diffuso e consumato al mondo, insieme al grano. In Italia sono milioni le persone che lo mangiano almeno una volta a settimana ed è un prodotto presente in un’ampia varietà di preparazioni, tra cui spicca il risotto alla milanese. Ma è possibile gustare questo piatto in maniera sana e gustosa.
Nel mondo esistono più di duemila varietà di riso, di cui solo poche coltivate, tra le quali ci sono: bianco a chicco lungo, bianchi a chicco medio o corto, riso integrale, riso parboiled, chicco tondo, riso glutinoso e molti altri tipi ancora. Nonostante questa fama, il riso non ha una buona reputazione tra i diabetici.
L’amido è il componente principale del riso, ed è presente tra il 70 e l’80%. Questo amido è un carboidrato composto da amilosio e amilopectina: maggiore è la percentuale di amilopectina, più i chicchi saranno viscosi e appiccicosi tra loro e maggiore sarà il loro indice glicemico. Non tutti sanno che c’è un tipo di riso che possono mangiare anche i diabetici.
Il riso per diabetici: non fa alzare la glicemia
Sebbene il riso sia un cibo leggero e facilmente digeribile, stiamo parlando pur sempre di un alimento con un alto indice glicemico, il che significa che “alza” la glicemia rapidamente, portandola alle stelle, producendo successivamente picchi elevati assunzione. La bella notizia, però, è che non bisogna rinunciarci completamente.
I diabetici hanno la possibilità di consumare il riso basmati che ha un indice glicemico più basso, in pratica è in grado di tenere sotto controllo la glicemia. Questo non vuol dire che possono mangiarlo in grandi quantità, ma sicuramente può essere un aiuto nel caso di un uso moderato e controllato. È consigliato anche per chi è a dieta.
Il riso basmati ha una tecnica di preparazione particolare ed è associato alla cucina orientale. Lo si riconosce subito per la sua forma allungata e per i suoi chicchi croccanti rispetto agli altri. Proprio come il riso integrale, anche questo si prepara in modo diverso da quello bianco tradizionale. Ed è perfetto da consumare in qualsiasi modo. Va bene anche optare per la varietà di riso lungo e integrale per l’alto contenuto di fibre.
Riso, le tecniche per ridurre l’impatto glicemico
Poiché il riso è ricco di amido, avrà un impatto notevole sui livelli di glucosio nel sangue. Pertanto è opportuno tenere in considerazione e mettere in pratica alcune delle tecniche che possono aiutare a ridurre la risposta glicemica di questo alimento. Oltre a scegliere il riso basmati, ci sono alcuni suggerimenti da prendere in considerazione.
La prima cosa da far è raffreddare il riso dopo la cottura, così si produce una risposta glicemica inferiore; è importante fare attenzione alla dimensione della porzione, per questo l’ideale è aggiungere ingredienti ricchi di fibre da mescolare al riso, come la verdura.
Non tutti lo sanno, ma il consumo di aceto di mele all’inizio dei pasti è stato associato ad una riduzione della risposta glicemica postprandiale. Se si usa l’insulina nella terapia contro il diabete, è importante considerare il tempo di attesa tra l’insulina e l’ingestione in modo che cibo e l’insulina vengano assorbiti contemporaneamente, così da evitare un “picco” nella risposta glicemica.
Parole di Isabella I.
Classe 1993. Ha una laurea magistrale in Studi Politici e Internazionali e un Master in Comunicazione. Offre una lente d’ingrandimento sulla società attraverso uno sguardo sulla società: dall’economia alla politica, senza tralasciare il gossip. Ama il cinema e la musica, arti che hanno sempre sciolto quesiti latenti.