I dolci sono una vera passione per gli italiani, che rimarranno senza parole di fronte a questa pasticceria emergente. Secondo Gambero Rosso si tratta di un locale con ottime potenzialità e da seguire con attenzione.
La casa editrice culinaria ha assegnato a questa azienda il Premio Petra Molino Quaglia per la Pasticceria emergente sulla Guida Pasticceri e Pasticcerie 2024. Non ci resta che andare a provare le loro specialità.
Tarte Tin, panettoni, pasticceria d’Oltralpe all’interno di questo locale possiamo trovare tantissime specialità che riescono a mettere insieme le tradizioni del Piemonte e della Calabria dove sono originari i due proprietari. Siamo in un piccolo paese in provincia di Cuneo, in Piemonte, nel comune di Borgo San Dalmazzo dove sorge Costè di Corinne Tammaro e Stefano Lo Iacono. Lei è originaria di Limone al confine con la Francia, mentre lui viene da Tropea in Calabria e il nome del locale porta di fatto la parte iniziale dei loro due nomi. I due professionisti hanno dunque differenti conoscenze in campo dolciario che unite insieme creano qualcosa di unico.
Costé si trova nel quartiere del Borgo Nuovo e che affaccia sul piazzale dove c’è la chiesa del paese. Al bancone della caffetteria, dove si può tranquillamente fare colazione, troviamo ogni tipo di delizia dolciaria da i mignon della tradizione piemontese fino alla versione micro delle torte più amate nel luogo. Non mancano ovviamente i cornetti per la colazione e qualcosa di classico, fino ai prodotti legati alla stagionalità vuoi i panettoni a Natale o le colombe a Pasqua.
Ma qual è il segreto di Costè? La pasticceria emergente premiata da Gambero Rosso è legata alla tradizione, ma i suoi proprietari hanno voglia anche di sperimentare e rivisitare a modo loro i prodotti più tipici. Corinne e Stefano, proprietari del locale, sono una coppia anche nella vita e non hanno nemmeno trent’anni, ma insieme formano la squadra perfetta. Proprio la pasticceria l’ha uniti visto che si sono conosciuti all’Alma di Colorno, la Scuola internazionale di cucina Gualtiero Marchesi.
La coppia per un periodo si è divisa con Stefano che è volato a Milano a fare esperienza da Davide Comaschi e Corinne che si è formata da Gino Fabbri a Bologna. Sette anni dopo hanno deciso di aprire il loro locale mettendo insieme le tradizioni dei luoghi che hanno frequentato fin da bambini. Tra i loro cavalli di battaglia ci sono i cubetti mignon alla nocciola.
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