Di Claudio Rossi | 26 Giugno 2024
Mangiare in maniera adeguata – qualitativamente e quantitativamente – può farci guadagnare fino a dieci anni di vita in più.
La relazione tra alimentazione e longevità è un argomento di grande interesse sia per la comunità scientifica che per il pubblico generale. Numerosi studi dimostrano che ciò che mangiamo influisce profondamente sulla durata e sulla qualità della nostra vita. Un’alimentazione equilibrata e ricca di nutrienti può prevenire malattie croniche, migliorare la salute mentale, fisica e contribuire a una vita lunga e sana. Ecco, allora cosa dobbiamo mangiare e come dobbiamo mangiare per allungarci la vita.
Recenti studi dicono, per esempio, che mangiare in modo adeguato e con una quantità adeguata, può incidere anche su ben 10 anni di vita in più o in meno. Ovviamente, tutto questo va associato a uno stile sano, fatto di attività fisica regolare e senza altri eccessi quali fumo e alcol.
Peraltro, un’alimentazione sana e adeguata, non incide solo sulla durata della vita, ma anche sulla qualità. E non ci riferiamo solo ai benefici sul corpo, ma anche a quelli che riguardano la mente. Il consiglio, comunque, è quello di sempre: ogni modifica del vostro regime alimentare andrebbe prima concordato con uno specialista del settore, quale un dietologo o un nutrizionista.
Nutrizione e longevità: la correlazione che aumenta gli anni di vita
Per promuovere la longevità, una dieta dovrebbe essere ricca di frutta, verdura, cereali integrali, proteine magre e grassi sani. Questi alimenti forniscono vitamine, minerali, antiossidanti e fibre essenziali per mantenere il corpo in buona salute. Studi mostrano che una dieta ricca di frutta e verdura è associata a un minor rischio di malattie cardiovascolari, cancro e altre malattie croniche.
Le proteine magre, come quelle derivanti da pesce, pollo, legumi e tofu, sono essenziali per la crescita e la riparazione dei tessuti corporei. Così come i grassi sani (presenti nell’olio d’oliva, nelle noci, nei semi e nell’avocado) possono incidere positivamente sulla formazione del colesterolo LDL, il cosiddetto “cattivo“, che è una delle principali cause delle malattie cardiovascolari.
Sempre rimarcando la necessità di non affidarsi a diete faidate, possiamo comunque dire quanto sia consolidata la letteratura scientifica sostenente della dieta mediterranea come regime alimentare non solo sano, ma in grado di far perdere peso. Riduce infatti il rischio di malattie cardiache, ictus, diabete di tipo 2 e alcune forme di cancro.
Parole di Claudio Rossi