Di Cesare Orecchio | 24 Agosto 2024
Sapevate che la carbonara ha una sorella che si chiama gricia? Molti non la conoscono, ma è altrettanto golosa: segna la ricetta e goditi una vera bontà!
Che dir se ne voglia, la carbonara rappresenta per eccellenza tutto il nostro splendido Paese, non solo nelle nostre case, ma anche e soprattutto all’estero. Quando qualche turista si siede in uno dei ristorantini romani e ne ordina una, si sentono già cantare infiniti cori di angeli e ammettiamolo, già solo a pensarci ci viene proprio voglia di prepararla. Un piatto in realtà che ancora ad oggi non si conosce in fondo nella sua storia, c’è chi afferma si chiami così per via dei carboni su cui si faceva riscaldare la pentola in cui preparata, chi invece per via del guanciale, croccante e quasi bruciacchiato.
Insomma, poco importa poi, l’importante è che si mangi. Ma sapevate che la carbonara ha una vera e propria sorella? Altrettanto gustosa, buona, facile da realizzare e pure salva-cena. Scopriamo tutti i segreti della gricia, il piatto romano sfizioso e saporito!
Come preparare la gricia perfetta: la sorella della carbonara torna a risplendere
In realtà se chiedete a un romano quali siano i piatti simboli per eccellenza della regione risponderà sempre con un chiassoso ‘carbonara, amatriciana e gricia‘! Tuttavia, nel resto d’Italia non è molto conosciuta, ma noi oggi siamo qui per presentarvela. Cos’è? Possiamo dire sia una facilitazione della carbonara, anche se alcuni affermano sia in realtà una semplificazione dell’amatriciana, non troviamo la crema di uova e pecorino, permane il guanciale e…non vogliamo spoilerare troppo, seguiamo insieme i passaggi nel dettaglio per realizzarla in appena 10 minuti.
Ingredienti per 4 persone
- 400 gr di rigatoni;
- 250 gr di guanciale;
- 100 gr di pecorino romano;
- Sale, pepe q.b.
Preparazione
- Come potete notare dalla lista ingredienti, ne servono pochissimi per preparare la gricia: molti sono identici a quelli della carbonara, vi è solo la mancanza di uova. Iniziamo riempiendo una pentola con acqua, portiamo sul fuoco e attendiamo il bollore.
- Intanto tagliamo il guanciale a fette di circa 1/2 cm, eliminiamo la cotenna non edibile e poi ricaviamo ancora delle listarelle sottili.
- Facciamo scaldare per bene una padella antiaderente e quando sarà ben calda buttiamo all’interno il guanciale. Dovrà rosolare a dovere a fiamma medio-bassa, pian piano dovrà dorarsi fino a imbrunire, rilasciare il suo grasso e risultare croccante.
- Intanto tuffiamo la pasta nell’acqua ormai bollente, scolandola piuttosto al dente poiché proseguirà la cottura in padella.
- Grattugiamo il pecorino romano in una ciotola, versiamo un mestolo d’acqua di cottura in padella e lasciamo appena evaporare.
- Caliamo la pasta in padella, uniamo un altro mestolo d’acqua di cottura e il pecorino. Saltiamo il tutto qualche minuto affinché il formaggio possa sciogliersi creando una crema davvero deliziosa. Uniamo a questo punto il pepe. La nostra gricia e pronta da gustare servendola in piatti fondi, ancora ben calda!
L’idea in più: se non gradite il pecorino potete ovviamente sostituirlo con il parmigiano grattugiato, anche se il sapore non sarà quello originale della ricetta.
Parole di Cesare Orecchio
Amante dell’arte, della cucina e della scrittura, inizio il mio percorso a soli 18 anni dopo essermi diplomato in Storia della Moda e tecniche della confezione, pubblicando la mia prima raccolta di poesie ‘Petali di vita’. Ho cambiato poi vita diventando cuoco professionista nella mia città natale Messina per poi abbracciare la scrittura a 360°.