Una separazione non consensuale né pacifica tra Amadeus e la RAI. Cosa sta succedendo e cosa dice l’AD Roberto Sergio? Scopriamolo insieme
Bisogna essere onesti: questo non è un periodo facile per la Rai. In Viale Mazzini c’è fermento e agitazione. Da una parte i giornalisti che hanno letto il comunicato di Usigrai contro la norma che permette ai rappresentati del Governo di parlare senza vincoli di tempo e senza contraddittorio.
Dall’altra parte il caso Amadeus e il suo addio alle reti Rai per approdare a Discovery con tanto di accuse, più o meno velate sulle pressioni che il conduttore avrebbe ricevuto. E ora, oltre alla RAI, proprio una persona tirata in mezzo nel caso Amadeus, avrebbe deciso di rompere il silenzio e dire la sua opinione sulla situazione. Un’anticipazione? Non è stata troppo leggera.
Per chi non avesse seguito il caso Rai e Amadeus il super riassunto è che, dopo 25 anni e una marea di Festival di Sanremo condotti con grandissimo successo, il condutture ha deciso di non rinnovare il contratto ed è sempre più vicino all’addio. Pare, infatti, che proprio nelle prossime ore potrebbe arrivare la conferma del suo passaggio al Canale Nove. Ma quali sono i motivi?
Secondo svariate ricostruzioni Amadeus avrebbe subito delle pressioni da parte dei vertici Rai per far partecipare al Festival di Sanremo il cantante Povia e l’attrice Hoara Borselli come ospite. Entrambi, si sa, vicini alle parti più conservatrici e destroidi della politica. Non solo, si vocifera anche della richiesta di un pranzo di cortesia con Pino Insegno, anche lui molto vicino agli ambienti politici della destra italiana.
Mentre da una parte Amadeus cerca, pare, di raggiungere Fabio Fazio, dall’altra l’amministratore delegato della RAI Roberto Sergio dichiara che sono tutte falsità che danneggiano l’azienda. A suo dire, infatti, Amadeus ha sempre goduto della massima libertà nelle sue scelte, senza alcun tipo di costrizione.
Si accoda Hoara Borselli, il cui nome è comparso tra quelli che la RAI avrebbe imposto ad Amadeus. L’attrice ha infatti risposto a diversi haters sui social che hanno iniziato a tacciarla di complicità in questa storia: “È primavera signora, si faccia una bella passeggiata al sole che i brividi non le vengono. Se sta a casa oltre a quelli viene la bile e non è il massimo. Buon sabato”.
Alcuni giorni fa è accaduta in televisione, in diretta, qualcosa che oggettivamente non si vedeva da molto tempo e che, soprattutto, ha fatto drizzare le antenne di tantissimi italiani. I giornalisti RAI del Tg1, Tg2 e Tg3 hanno infatti leggo in diretta, al termine della loro edizione, un comunicato Usigrai che spiegava il loro disaccordo nella nuova norma accettata dalla Commissione di Vigilanza: “La maggioranza di governo ha deciso di trasformare la Rai nel proprio megafono. Lo ha fatto attraverso la Commissione di Vigilanza che ha approvato una norma che consente ai rappresentanti del governo di parlare nei talk senza vincoli di tempo e senza contraddittorio.
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