Sapete come si smaltisce l’olio usato per friggere, che sicuramente molti di voi utilizzeranno nei giorni di festa? Diverse persone sbagliano, va conservato così.
A volte le cose in cucina si fanno differentemente da quanto pensiamo, per questo è utile seguire i consigli degli esperti in merito. Ricordando che lo smaltimento dei rifiuti è un’operazione fondamentale per rispettare l’ambiente. Sarà capitato anche a voi di versarlo negli scarichi del lavandino della cucina o del bagno, oppure di versarlo, dopo averlo utilizzato, direttamente nel water. Ma è davvero questa la scelta giusta da effettuare?
Oggi vogliamo analizzare da vicino uno degli strumenti di cottura più inflazionati durante le feste. Sono molte le città che hanno una grande tradizione in fatto di frittura per Natale. La sera della Vigilia, il 24 dicembre, sono classiche le verdure pastellate, mentre molte famiglie per il 25 scelgono le fettine panate. Non manca invece chi preferisce friggere il pesce, come per esempio il baccalà o anche i semplici anelli di totano.
Oggi scopriamo, insieme, i metodi più ecologici per smaltire l’olio per friggere una volta che utilizzato abbiamo deciso di sostituirlo. Penserete che sia assurdo eppure questo va conservato, ecco come.
L’olio per friggere, ma non solo quello, rientra nella categoria dell’olio esausto e non si può buttare via così semplicemente senza seguire le linee guida che dà il comune. E allora cosa dobbiamo fare dopo averlo utilizzato? Come già detto, è assolutamente vietato e pericoloso gettarlo nelle condutture che siano del lavandino della cucina, del bagno o del water.
Di fatto l’olio per fritti va lasciato freddare e conservato in delle latte e/o barattoli per poi portarlo all’isola ecologica o ai contenitori di riciclo dell’olio presenti in tutte le città italiane. Questo perché saranno poi gli operatori ecologici a smaltirlo nella maniera corretta, cosa che evidentemente noi non possiamo fare nelle nostre case.
Risulta sempre molto utile andare a fare riferimento a quelle che sono le normative del Comune di appartenenza sui siti istituzionali, qui viene spiegato anche come smaltire in maniera corretta gli altri rifiuti e non solo quelli di natura alimentare. Ora però passiamo ad altri consigli per non inquinare durante il Natale.
Il Natale è diventato, da alcuni tempi, una delle feste dove il consumismo prende maggior piede. Proprio per questo è un bene cercare di fare attenzione a non inquinare. Dai botti alla carta dei regali, dobbiamo fare attenzione a come smaltire i rifiuti per non trasformare uno dei periodi più belli dell’anno in una tragedia dal punto di vista ecologico.
Riciclate soprattutto le decorazioni, questo già darà una mano al pianeta se evitate l’abitudine di buttarle per poi ricomprare tutto 12 mesi dopo. Pianificate anche la spesa alimentare per fare in modo che non si creino troppi rifiuti e uno spreco alimentare. Date maggior spazio alla verdura a tavola, questo sarà sicuramente un surplus per i vostri invitati.
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