Dopo la notizia della chiusura del ristorante di Giorgio Locatelli a Londra, Antonio Cannavacciuolo parla del futuro di Villa Crespi: cosa succederà?
Ha lasciato tutti di stucco la notizia della chiusura del ristorante di Giorgio Locatelli a Londra. All’improvviso, come un fulmine a ciel sereno, dopo 23 anni di storia Locanda Locatelli è costretta a chiudere i battenti. Diciamo costretta perché la decisione non è dipesa dal giudice di MasterChef, ma dall’hotel proprietario dello stabile in cui si trova il ristorante.
Fortunatamente, però, quello di Locatelli non è un addio, ma un arrivederci. Il locale, nato nel quartiere chic di Marylebone, si trasferirà in un’altra sede. Al momento non si conoscono i dettagli, ciò che è certo però è che a breve ci sarà l’apertura (che era già in programma e che non è legata quindi alla chiusura di Locanda Locatelli) di un altro ristorante presso la National Gallery.
E mentre si continua a parlare di Giorgio Locatelli non solo in Italia, ma anche oltremanica, un altro noto chef italiano, Antonino Cannavacciuolo, mette in discussione il futuro di Villa Crespi. Cosa sta succedendo?
Come abbiamo anticipato poco fa, due dei tre giudici di MasterChef Italia negli ultimi giorni stanno molto facendo parlare di sé per via dei progetti legati ai loro ristoranti. Se da un lato Giorgio Locatelli, dopo la chiusura di Locanda Locatelli a Londra, sembra essere pronto a partire con delle nuove avventure, dall’altro Antonino Cannavacciuolo avrebbe fatto delle particolari dichiarazioni a proposito di Villa Crespi.
Ospite nel podcast Million$, condotto da Joe Bastianich e Tommaso Mazzanti, lo chef campano avrebbe rivelato le sue intenzioni a proposito del futuro del ristorante di Orta San Giulio. Nella puntata disponibile su YouTube e sui vari canali social a partire dal 7 gennaio 2025, ha parlato della sua carriera e del legame profondo che lo unisce a Villa Crespi. Ristorante con cui, ricordiamo, Cannavacciuolo ha ottenuto tre Stelle Michelin nel 2022.
Oltre a ripercorrere la storia del locale, aperto nel 1999, il giudice di MasterChef ha spiegato come, insieme alla moglie Cinzia Primatesta, abbia già investito molto tempo, risorse economiche ed energie per far crescere sempre di più il ristorante. Motivo per cui ad oggi potrebbe essere necessario esplorare nuove possibilità per il futuro.
“Per fare il salto ci dobbiamo guardare attorno”. Ha dichiarato Antonino Cannavacciuolo nel corso del podcast di Joe Batianich. Lo chef, però, non avrebbe voluto riferirsi ad un’ipotetica chiusura del ristorante di Villa Crespi, al contrario di quanto successo a Locanda Locatelli, ma avrebbe voluto riferirsi probabilmente a possibili collaborazioni ed investimenti esterni, al fine di favorire un’ulteriore crescita del locale.
Bastianich, in particolare, ha chiesto se lo chef e la moglie siano intenzionati a “far entrare qualcuno in tutto o solo in dei rami di business”. Aquesta domanda Cannavacciuolo ha risposto subito togliendo ogni dubbio: “No, beh, a pezzi. Quello è il bello: c’è il Banco di Antonino, Laqua, Villa Crespi sarà sempre mia, lì è difficile”.
Insomma, ancora una volta il giudice di MaterChef ha voluto rimarcare il suo legame con Villa Crespi, escludendo la sua cessione anche per il futuro a terze parti. Stando alle paorole di Cannavacciuolo, Villa Crespi è e rimarrà sempre il centro nevralgico delle attività dello chef. Le altre realtà potrebbero, invece, aprirsi a nuove collaborazioni.
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