Di Cindy D | 9 Novembre 2024
Altro che Cannavacciuolo e Cracco: lo chef più stellato al mondo è uno solo e ha lasciato il segno nel mondo della gastronomia.
Trasmissioni come MasterChef hanno portato alla notorietà cuochi diventati ormai personaggi iconici non solo dell’arte culinaria ma anche del piccolo schermo. Volti come Antonino Cannavacciuolo e Carlo Cracco godono, oggi, di un’impressionante popolarità tra il pubblico che nel corso degli anni ha dimostrato sempre più interesse per i programmi dedicati alla cucina. Per non parlare dei risultati ottenuti grazie alle loro attività e al loro incredibile talento, che li hanno permesso di ricevere importanti riconoscimenti. Ma qual è lo chef più decorato in assoluto?
Prendendo come esempio i cuochi sopracitati, ossia Cannavacciuolo e Cracco, i due possono vantare rispettivamente la conquista di 9 e 6 stelle Michelin durante la loro carriera. Entrambi negli anni hanno lavorato nei ristoranti più apprezzati arrivando ad aprire attività tutte loro, che li hanno consentito di ottenere grandi soddisfazioni. I loro nomi sono, senza dubbio, tra i più celebri del settore per quanto riguarda il nostro Paese (e non solo).
Tuttavia, nel variegato mondo della gastronomia sono diversi gli chef riusciti ad aggiudicarsi traguardi degni della nostra attenzione. Basti pensare al cuoco affermatosi come una vera e propria leggenda dell’arte culinaria con le sue 32 stelle Michelin: è il più decorato di sempre e ancora oggi viene ricordato come lo “chef del secolo”.
È il cuoco che si è aggiudicato più stelle Michelin al mondo: la storia dello “chef del secolo”
Joël Robuchon è nato a Parigi, nella città di Poitiers, nel 1945. La sua ambizione, da bambino, era diventare prete: l’esperienza in seminario però lo ha avvicinato al mondo della cucina e, grazie ai suggerimenti ricevuti dalle suore, ha affinato le sue doti. Così ha capito che la strada da intraprendere, per lui, era quella della gastronomia e all’età di 15 anni ha lasciato la chiesa per dedicarsi alla sua nuova passione.
Negli anni ha lavorato e si è cimentato nell’apertura di diversi ristoranti, girando per il mondo e conquistando i palati dei suoi clienti. Robuchon ha rivoluzionato il settore dimostrando, fin da subito, la sua originalità e inventiva. Il suo successo più grande è sicuramente il purè: lo chef è riuscito a riportare in auge un piatto semplice, ormai messo da parte dai ristoranti più importanti, che lui serviva in una versione tutta sua abbondando di patate e burro.
La fama guadagnata dal suo purè – che ha ispirato anche una sfida a MasterChef Italia – lo ha spinto a sperimentare ulteriormente. Così sono nati piatti come la vellutata d cavolfiore al caviale o il gratin di maccheroni al tartufo e foie gras, ma anche i prelibati ravioli di scampi in brodo vegetale e foie gras fresco. Venuto a mancare nel 2018 per via di un tumore al pancreas, Robuchon con le sue ricette si è sempre focalizzato sui clienti e sulla volontà di compiacere le loro papille gustative.
Parole di Cindy D
Classe 1997, dopo la laurea in Scienze sociali per la globalizzazione ho iniziato a collaborare con diverse redazioni. Appassionata di scrittura da sempre, mi interessano soprattutto i temi sociali e di attualità.